Compie 6 mesi l’ambulatorio di Cardio-Oncologia attivato presso la Struttura di Cardiologia universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta dal prof. Natale Daniele Brunetti.
Molte delle terapie che recentemente hanno migliorato la sopravvivenza nei pazienti oncologici hanno tuttavia importanti effetti collaterali a livello cardiovascolare. Da qui la necessità di un follow up cardiologico dedicato ed ultra-specialistico per i pazienti sottoposti a chemioterapia o terapie oncologiche, all’interno di una nuova branca della cardiologia: la cardio-oncologia.
“L’ambulatorio è in grado di seguire, con le più moderne metodiche cardiologiche di imaging, speckle tracking, eco tridimensionale, risonanza magnetica nucleare, le pazienti ed i pazienti affetti da patologie neoplastiche, in stretta collaborazione con i colleghi oncologi, ematologi, chirurghi e radiologi. Il paziente oncologico a rischio di complicanze cardiovascolari viene seguito dall’ambulatorio di Cardio-Oncologia in tutto il suo percorso oncologico, dalla stratificazione preliminare del rischio cardiovascolare, alla diagnosi precoce delle complicanze cardiovascolari durante terapie oncologiche, fino alla gestione delle stesse, quando necessario. I controlli vengono accuratamente programmati per minimizzare accessi inappropriati e ottimizzare lo screening precoce secondo le modalità cardio-oncologiche più appropriate” sottolinea la dott. ssa Grazia Casavecchia, responsabile dell’ambulatorio.
“Presso il nuovo ambulatorio sono stati seguiti negli ultimi mesi oltre 300 pazienti oncologici, secondo un innovativo modello organizzativo, finalizzato alla prevenzione ed allo screening precoce delle complicanze cardiovascolari nel paziente oncologico” – ricorda il prof. Natale Daniele Brunetti, direttore della Struttura complessa di Cardiologia universitaria del Policlinico di Foggia.
Il commissario straordinario del Policlinico Riuniti di Foggia dott. Vitangelo Dattoli esprime soddisfazione per un nuovo punto di riferimento presso il Policlinico di Foggia, all’interno del percorso terapeutico del paziente oncologico, fulcro della nuova rete oncologica regionale, recentemente riorganizzata, innovata e potenziata.