Primo accesso di un familiare nella terapia intensiva Covid del Policlinico di Bari. Tuta, doppio guanto, mascherina ffp3, occhiali di protezione. Il coordinatore infermieristico del reparto ha assistito la moglie del paziente critico ricoverato nella fase di vestizione, avendo cura che indossasse correttamente tutti i dispositivi di sicurezza previsti per gli operatori sanitari. Poi l’accesso e finalmente il contatto visivo ed emotivo che è mancato nel lungo ricovero.
La Regione Puglia ha approvato il 4 maggio 2021 la legge per “per assicurare gli incontri in ambito ospedaliero tra i pazienti in condizioni critiche e i loro familiari” e l’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari si è dotata di un regolamento provvisorio di accesso con istruzioni di dettaglio subito operativo per rispondere alle numerose richieste dei familiari.
Il regolamento disciplina le modalità di visita ai pazienti in fase critica ricoverati nella struttura per le maxi emergenze in Fiera del Levante e nella terapia intensiva covid del Policlinico.
La valutazione della condizione clinica di criticità del paziente e il beneficio che la visita potrà produrre sullo stesso è di competenza del direttore dell’unità operativa o di un medico delegato.
Il familiare che richiede l’accesso diretto ad aree finora cautelativamente mantenute non accessibili al paziente affetto da covid19, degente in fase critica, è informato sul rischio correlato nonostante la applicazione delle misure di mitigazione del rischio e sottoscrive apposito modulo di avvenuta informazione.
Dovrà, inoltre, dichiarare sotto la propria responsabilità se è vaccinato o guarito da Covid.
Preliminarmente all’ingresso in terapia intensiva ai familiari sono fornite indicazioni relative alla vestizione e svestizione dei dispositivi di sicurezza individuale, fasi che saranno sempre assistite dal personale del reparto. I dispositivi di sicurezza previsti sono gli stessi che utilizzano gli operatori sanitari in area Covid.
Gli orari di accesso sono definiti dai direttori delle unità operative, che potranno anche temporaneamente sospendere le visite per particolari contingenze sanitarie o organizzative.
“Abbiamo voluto subito offrire l’opportunità di visita ai parenti dei pazienti covid in fase critica che viene riconosciuta loro dalla legge regionale. I nostri professionisti hanno sempre la massima cura per i tutti i pazienti ma il conforto psicologico che offrono lo sguardo e la carezza di una persona cara hanno un valore insostituibile”, conclude il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore.