Con riferimento a quanto pubblicato nelle ultime ore da alcune testate giornalistiche, l’avvocato Antonio La Scala coordinatore del Nucleo ispettivo sanitario regionale (Nirs) precisa quanto segue: “Il Nirs, che ho l’onore di coordinare da oltre 2 mesi su incarico diretto del Presidente Emiliano che ci ha chiesto massima priorità nella esecuzione delle indagini, sta svolgendo un’ispezione amministrativa avente ad oggetto l’analisi degli elenchi dei vaccinati fino al 15 Febbraio u.s. e l’analisi di ulteriori banche dati al fine di riscontrare eventuali criticità nella organizzazione, gestione ed esecuzione della somministrazione dei vaccini nel periodo su indicato.
Pertanto, allo stato attuale, alcun dato e/o percentuale di presunti furbetti è possibile fornire, ragione per cui lo scrivente mai avrebbe potuto affermare e mai ha affermato che uno su 5 in Puglia sarebbe un “furbetto” del vaccino. Nel corso di alcune interviste che lo scrivente ha tenuto nei giorni scorsi, sono state affrontate solo questioni tecniche di carattere generale relative a vuoti normativi nazionali, mancanza di linee guida circa chi debba intendersi per operatore sanitario, mancanza di autocertificazioni che avrebbero potuto essere sottoscritte all’atto della somministrazione del vaccino, ed altre questioni di natura giuridica.
Tanto per correttezza e doverosa conoscenza”.