Home Ricerche Cosa ci aiuta a invecchiare bene?

Cosa ci aiuta a invecchiare bene?

E’ stato pubblicato nella sezione psicologica della prestigiosa rivista americana “The Journal of Gerontology” il più recente lavoro scientifico condotto dalla Fondazione Golgi Cenci con il contributo paritario della Fondazione Serpero.

I ricercatori delle due Fondazioni suindicate hanno esaminato i dati di 404 ultraottantenni (84-87 anni) partecipanti alla quinta rivalutazione dello studio longitudinale di popolazione InveCe.Ab (Invecchiamento Cerebrale di Abbiategrasso) per indagare quali erano le caratteristiche delle persone che mostravano un “fenotipo resiliente” al processo di invecchiamento, ossia mantenevano autonomia nel quotidiano e salute cognitiva e mentale oltre gli 80 anni.

I risultati mostrano che 3 fattori contribuiscono in modo simile:

Riserva cognitiva: Comprende fattori come la condizione socio-culturale nei primi anni di vita, la scolarità, il livello occupazionale e l’intelligenza.

Stile di vita attuale: Include l’attività fisica e ricreativa, i contatti sociali, l’aderenza alla dieta mediterranea e la velocità nel cammino.

Riserva affettiva: Definita dalla capacità di adattamento psicologico alle avversità, la fiducia nelle relazioni significative e una personalità estroversa.

Questa ricerca trasmette messaggi importanti per la promozione della salute, utili a persone di ogni età:

Ai giovani e la comunità educante. Scuole, genitori e istituzioni dovrebbero riconoscere che l’investimento nell’istruzione, sia cognitiva che affettiva, rappresenta un fattore protettivo cruciale per la salute, con benefici che si protraggono per tutta la vita.

Agli anziani. Lo studio ribadisce che non esiste un’età in cui “i giochi sono fatti”. È essenziale mantenere uno stile di vita attivo, che comprenda sufficiente attività fisica e ricreativa, una buona rete di relazioni sociali e una dieta equilibrata, come quella mediterranea, ricca di alimenti vegetali, pesce e povera di zuccheri e carni.

Infine, la ricerca evidenzia che non è utile evitare ogni tipo di stress, né vivere in una “bolla protettiva”. Piuttosto, è fondamentale sviluppare e mantenere la capacità intellettuale ed emotiva per affrontare le sfide della vita, anche e soprattutto in età avanzata.

L’articolo è a libero accesso, e può essere consultato al seguente link: https://doi.org/10.1093/geronb/gbae132

(fonte e immagine sito internet Fondazione Golgi Cenci)