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Sale di infusione, palestra per la riabilitazione, odontoiatria. All’I.T. Giovanni Paolo II di Bari nuovi ambulatori e servizi per i pazienti

Nuovi ambienti e più servizi per i pazienti oncologici all’Istituto Tumori di Bari ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Al termine dei lavori di riorganizzazione e ammodernamento, il piano terra dell’Istituto ospita adesso nuovi ambulatori per visite ed esami per chi ha una sospetta diagnosi, per chi è già in trattamento oncologico e per chi è in follow up.

Un intero corridoio è destinato al COrO, il Centro di orientamento oncologico dell’Istituto, porta di ingresso al percorso di cura oncologica, che provvede alla presa in carico multidisciplinare del paziente con diagnosi da accertare o con diagnosi già accertata. Il COrO, guidato dal responsabile dott. Ezio Brunetti, è dotato di tre stanze per i medici, una sala riunioni per i team multidisciplinari, un ambulatorio per le consulenze onco-genetiche per i tumori eredo-familari, un ufficio di front-office dove il personale sanitario provvede all’informazione, all’orientamento e alla prenotazione di esami e visite. Un ambulatorio è destinato al pre-ricovero chirurgico, con relativa sala d’attesa, per coloro che dovranno sottoporsi ad intervento. Una sala è stata allestita con una poltrona odontoiatrica, per la diagnosi e la cura dei tumori del cavo orale ma anche per il trattamento dei danni dovuti alle terapie oncologiche. Il servizio partirà da settembre, grazie alla collaborazione con l’ordine dei medici. Nuova organizzazione anche per il servizio di fisiatria e fisioterapia che vanta, unico caso in Puglia, una palestra per la riabilitazione dei pazienti oncologici ricoverati. Il servizio di medicina fisica e riabilitazione, guidato dalla dott.ssa Patrizia Dicillo, provvede anche alla cura dei pazienti in follow up per il trattamento di linfedema e il recupero del tono muscolare. Sono state poi allestite due sale per le infusioni chemioterapiche, per un totale di 9 poltrone infusionali, destinate ai pazienti con tumore del tratto gastroenterico. Nuova collocazione, infine, per il servizio di psiconcologia.


 «Qui – così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto per il taglio del nastro – si lavora tutto l’anno, anche ad agosto, per dare più servizi ai pazienti, anche a quelli non ricoverati. La particolarità di questo ospedale è proprio questa, assicurare servizi anche ai pazienti non ricoverati perché con il tumore si deve convivere, si deve combattere, con pazienza e tenacia, continuando a vivere il più normalmente possibile. In questo Istituto la qualità delle cure è cresciuta tantissimo e quindi sono tantissimi gli utenti che non si curano più fuori dalla Puglia ma scelgono questo ospedale. L’oncologia è una delle sfide del millennio e il nostro impegno è quello di affermare la qualità dell’offerta pubblica delle cure. Certo, possiamo ancora migliorare e la rete oncologica pugliese, guidata da Giammarco Surico, deve trovare la collaborazione di tutti».

«Non si tratta solo di una riorganizzazione degli spazi – spiega a riguardo il direttore generale Alessandro Delle Donne – ma di un modo nuovo, più funzionale e moderno, di accogliere e accompagnare il paziente oncologico durante il suo percorso di cura. Insieme alla chemioterapia e alla chirurgia, questo Istituto è in grado di assicurare altri servizi, come la medicina fisica, la riabilitazione, l’odontoiatria e la psiconcologia, che migliorano significativamente la qualità di vita del paziente in trattamento. Ovviamente non ci fermiamo qui. I lavori di riorganizzazione e ammodernamento dell’Istituto andranno avanti tutta l’estate e già a settembre saremo in grado di ampliare ulteriormente le prestazioni da erogare ai pazienti oncologici».
 

«L’Istituto tumori di ‘Giovanni Paolo II’ di Bari  – ha dichiarato Giammarco Surico, coordinatore della Rete Oncologica Pugliese – è il cuore della rete oncologica pugliese e, pertanto, non possiamo che essere contenti se oggi si espande e migliora le prestazioni offerte. Questo rientra in un piano di rilancio e di miglioramento dell’Istituto che avrà effetti positivi non solo su Bari ma in tutta la Puglia».