E’ l’ambito oncologico ad aver registrato i numeri più significativi con oltre trecento procedure di asportazione di tumori vescicali
Attività in crescita per la Urologia dell’ospedale di Venere. Nel corso del 2023 sono stati 1020 gli interventi eseguiti dalla unità operativa complessa di Urologia, diretta dal dottor Vito Ricapito. E’ l’ambito oncologico ad aver registrato i numeri più significativi con oltre la metà di tutte le procedure eseguite per il trattamento di patologie neoplastiche: oltre trecento le asportazioni endoscopiche di tumori vescicali, a cui vanno aggiunte sessanta procedure di chirurgia maggiore per asportazione di tumori renali e vescicali infiltranti. Altrettanto consistente l’attività in urgenza: sono state effettuate oltre 250 operazioni in pazienti giunti in ospedale in stato settico per calcolosi renale ed ureterale. A tutto questo si associano anche procedure ultra specialistiche quali gli impianti di protesi peniene per disfunzione erettile, di sfinteri urinari artificiali e di neuromodulatori sacrali, per trattare in modo efficace e definitivo le patologie disfunzionali della vescica.
“I numeri sono in crescita – commenta Ricapito – grazie agli sforzi di tutto il personale infermieristico del reparto, degli ambulatori e della sala operatoria, nonchè della disponibilità dell’equipe anestesiologica diretta dal dottor Petrillo. Stiamo acquisendo nuova tecnologia, primo fra tutti il robot chirurgico e un dispositivo laser di ultima generazione che andranno ad incrementare ancora di più l’attività in sala operatoria e quindi a garantire assistenza di maggior qualità ai pazienti”.
Da gennaio a dicembre 2023 si è verificato un forte incremento di interventi sulla iperplasia prostatica benigna, ossia un ingrossamento della prostata che provoca grosse difficoltà ad urinare sino alla necessità di dover mettere un catetere. Questa operazione permette di evitare il catetere vescicale, con notevoli benefici per i pazienti senza considerare poi anche il risparmio in termini economici, sulla spesa per farmaci e/o dispositivi. Per le resezioni prostatiche viene impiegato al Di Venere un nuovo dispositivo, l’ansa di resezione al plasma, che ha il grande vantaggio di avere una ottima qualità di taglio associata ad una contemporanea coagulazione: questo consente anche interventi su prostate superiori ai 100 grammi.
L’ambito oncologico ha richiesto un maggiore impegno da parte della equipe urologica, con oltre 300 resezioni endoscopiche di tumori vescicali per asportare neoplasie superficiali della vescica e con più di 55 procedure di nefrectomia, asportazione parziale o totale di tumori renali, interventi per i quali resiste ancora una importante mobilità passiva. A caratterizzare questa attività chirurgica sono le tecniche conservative adottate che aiutano a salvaguardare la funzionalità del rene e a rimuovere la neoplasia.
Fiore all’occhiello del reparto è il centro di Andrologia, di cui è responsabile il dottor Fabrizio Palumbo (anche responsabile scientifico della Società Italiana di Andrologia), che si occupa della diagnostica, della terapia medica e soprattutto della terapia chirurgica per la cura di patologie quali, la disfunzione erettile, infertilità maschile, deformità dell’apparato genitale maschile sia congenite che acquisite e incontinenza urinaria. Tre le attività ultra specialistiche, è anche attivo il centro di Urodinamica e Uro-ginecologia, curato dal dottor Giuseppe Masiello, in cui vengono diagnosticate trattate le patologie disfunzionali dell’apparato urinario. Vengono eseguiti interventi per la correzione della incontinenza urinaria femminile e gli impianti di neuromodulatori sacrali, dei veri e propri pacemaker vescicali: questo tipo di procedure – che pochi centri realizzano – sono fondamentali per trattare le disfunzioni vescicali anche di origine neurologica.
I sintomi da calcolosi renale e dell’uretere costituiscono la principale motivazione delle richieste di consulenze specialistiche da parte del Pronto Soccorso nonché di interventi in urgenza. Per questa patologia sono a disposizione della utenza gli ambulatori dedicati alla calcolosi urinaria, coordinati dal dottor Vito Zizzi nonché gli interventi endoscopici in elezione.
L’Unità operativa di Urologia si distingue anche per l’offerta di prestazioni ambulatoriali che nel 2023 sono state 9804, di cui 2.346 uroflussometrie e 2.058 visite generali. L’assistenza si articola in numerosi ambulatori specialistici e ultra specialistici quali quelli di andrologia, urologia funzionale/uroginecologia, urologia oncologica, biopsie prostatiche, cistoscopie (le prestazioni più richieste per il follow up dei tumori vescicali).