Inaugurato il Centro di Salute Mentale rimesso a nuovo e adeguato alle esigenze di utenti, famiglie e operatori sanitari. 1.800 i pazienti seguiti in tutto il territorio
Una ventina di opere pittoriche fanno bella mostra di sè nel rinnovato Centro di Salute Mentale Area 7 di Putignano. I colori e la bellezza entrano dunque a pieno titolo nei luoghi di cura, per farne sempre più occasione di accoglienza e strumento terapeutico.
All’inaugurazione dei nuovi spazi riqualificati del Centro di Salute Mentale (via Tenente Giuseppe Pugliese, 37), svoltasi stamane, sono intervenuti il Direttore amministrativo ASL Bari Luigi Fruscio, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Guido Di Sciascio, la Direttrice del CSM Area 7, Anna Maria Camposeo, i sindaci di Putignano Luciana Laera e Noci Francesco Intini, insieme alle istituzioni pubbliche presenti.
La struttura è stata sottoposta ad un intervento di restyling degli ambienti, in cui hanno trovato collocazione permanente anche le opere pittoriche – realizzate da pazienti, familiari e operatori sanitari – protagoniste tra settembre e ottobre di una mostra itinerante nei Comuni e in luoghi caratteristici del territorio: piazze, palazzi storici, librerie, chiostri.
«Curare la salute attraverso la bellezza dell’arte e l’accoglienza dei luoghi – ha commentato Fruscio – è un obiettivo qualitativo che ci poniamo ogniqualvolta è necessario riqualificare e adeguare strutture che devono accogliere persone, siano essi pazienti, familiari, o visitatori. Lo facciamo a maggior ragione quando tocchiamo il tema della salute mentale, consci che offrire a queste persone un luogo di cura adeguato e bello è già parte integrante della presa in carico e della stessa cura».
«Convinti che il contesto strutturale – ha sottolineato Anna Maria Camposeo – veicoli messaggi e atteggiamenti nei confronti del cittadino-utente e incida sul benessere degli operatori, nel corso dell’anno abbiamo migliorato lo styling del Servizio privilegiando alcuni interventi di riqualificazione: è stata ripristinata un’adeguata illuminazione degli ambienti innalzando lo standard di sicurezza di ospiti e operatori, è stata effettuata una ristrutturazione dei bagni, è stata ripristinata la sala riunioni per favorire momenti di incontro con gli utenti e implementata la pratica delle riunioni d’équipe. E’ stato dedicato, inoltre, uno spazio all’infermeria per garantire una maggiore privacy durante la somministrazione della terapia e un luogo in cui il colloquio infermieristico possa svolgersi secondo i principi del case-management, assicurando in tal modo la continuità delle cure ed il coordinamento degli interventi sanitari e sociali».
Il restyling
Nel Centro Salute Mentale Area 7 di Putignano è stata realizzata una ristrutturazione degli ambienti e una distribuzione più funzionale alle attività, al fine di rendere il Servizio più accogliente, adeguato alle esigenze degli operatori e degli utenti, riconoscibile cromaticamente. La struttura dispone di oltre 500 metri quadri di superficie in cui trovano spazio un’area d’ingresso, segreteria, medicheria, cinque studi medici per gli psichiatri, tre studi per le psicologhe, due ambulatori per i tecnici della riabilitazione psichiatrica, uno per gli assistenti sociali, sala riunioni e nuovi servizi igienici. I muri ritinteggiati hanno restituito decoro e rispetto a chi frequenta il Servizio e nella scelta cromatica, con il progetto Hospitality, vi è tutto il senso dell’appartenenza all’Azienda Sanitaria in un’ottica antistigma.
L’apprezzamento manifestato dai visitatori è stato il presupposto sul quale si è sviluppata anche l’idea di un contest artistico aperto a tutti coloro che frequentano il servizio, utenti, care-giver e operatori, e che d’ora in poi offrirà un tratto distintivo all’intera struttura.
L’attività del CSM Area 7
AI Centro di Salute Mentale Area 7 di Putignano afferiscono anche i comuni di Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte e Noci. Il Servizio segue con interventi integrati multiprofessionali diretti all’utente circa 1.800 pazienti e si propone come servizio di consulenza e co-progettazione, in rete con le altre agenzie territoriali, a favore dei cittadini dei comuni afferenti, anche non direttamente seguiti, nell’ottica della prevenzione primaria del disagio.