L’innovativa tecnica del defibrillatore sottocutaneo salvavita, dopo l’utilizzo presso il Bonomo di Andria, approda anche al Dimiccoli di Barletta dove, nei giorni scorsi, l’equipe diretta dal dott. Francesco Bartolomucci – a capo del Dipartimento di Cardiologia dell’Asl Bt – l’ha utilizzata a beneficio di due giovani pazienti.
Il sofisticato dispositivo, compatibile con la Risonanza Magnetica, risulta essere il primo ed unico al mondo che viene inserito sotto la pelle senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni.
Grazie alle sue caratteristiche di “non invasività” (il sistema non necessita dell’inserimento di elettrocateteri nel cuore) tale defibrillatore sottocutaneo costituisce una straordinaria alternativa – in termini di efficacia e di sicurezza – rispetto ai defibrillatori tradizionali, eliminando le possibili complicanze (infezioni, rotture, malfunzionamenti) spesso legate proprio all’inserimento di elettrocateteri nel cuore.
“Sono estremamente felice e orgoglioso che questa tecnica sia stata implementata con successo anche a Barletta dopo il suo positivo precedente utilizzo presso il Bonomo di Andria – spiega il dott. Francesco Bartolomucci (nella foto). Il sistema sottocutaneo S-ICD, infatti, si sta confermando come una tecnologia di grande efficacia per proteggere i pazienti cardiopatici dalla morte cardiaca improvvisa”.
“Mi sento in dovere di ringraziare, per l’ottimo lavoro svolto, il team di medici elettrofisiologi i quali hanno eseguito gli interventi che comprende i dottori Francesco Palma, Giuseppe Carpagnano e Domenico Gianfrancesco. Le unità operative di Cardiologia della Asl Bt – conclude Bartolomucci – si mostrano sempre pronte all’innovazione per offrire agli utenti le tecniche attualmente più utili presenti all’insegna della massima professionalità”.