Il consultorio familiare promuove spazi di lettura e creatività per bambini e genitori
Si è tenuto nei giorni scorsi, presso il Distretto socio-sanitario di Bisceglie all’interno del Poliambulatorio “Don Pierino Arcieri”, il primo appuntamento del progetto “Cento Storie piccine”, a cura del Consultorio Familiare in collaborazione con il locale Presidio del Libro Circolo dei lettori.
Tale attività, volta ad avviare metodologie innovative di coinvolgimento dei più piccoli e di promozione del corretto rapporto comunicativo e psicologico tra genitori e figli, si avvale di un ampio partenariato che include, oltre al Comune di Bisceglie, anche librerie e associazioni cittadine con l’intento di alimentare un’azione “a cerchi concentrici” per promuovere la pratica e la cultura della lettura precoce in tutta la comunità cittadina. Il progetto si articola in un insieme di azioni per bambini 0-6 anni: 100 laboratori di lettura per i più piccoli; quattro percorsi formativi diretti a insegnanti, genitori, educatori, volontari; 10 corner di lettura e letture itineranti in giro per la città. Le esperienze e le metodologie sperimentate daranno vita ad un vademecum per la lettura precoce, con il compito di diffondere le buone pratiche avviate e di moltiplicarle anche dopo la fine del progetto.
“Un bambino che legge è un adulto che pensa – spiega il dott. Gianni Ferrucci, psicologo e dirigente medico del Consultorio Familiare di Bisceglie – per questo motivo abbiamo aderito al progetto del Presidio del Libro, così da implementare i nostri corsi pre e post parto, per far incontrare bambini e genitori attraverso esperienze che, coniugando la lettura ad altre forme di creatività quali il disegno e la musica, possano favorire un approccio integrato e facilitato alla lettura precoce intesa come capacità di fruire di storie raccontate ad alta voce”.
Gli spazi, che prevedono anche un corner con libri per la sala di aspetto del Consultorio, sono quindi utilizzati, con la collaborazione degli animatori del Presidio del Libro, coinvolgendo i più piccoli ai quali offrire insieme ai genitori, per immagini e suggestioni, la familiarizzazione con il libro attraverso il gioco e con un concreto stimolo di coesione comunicativa tra mamma, papà e figli.
“Educatori ed operatori – afferma il dott. Aldo Leo, direttore del Distretto socio-sanitario di Bisceglie – sono coinvolti al fine di consolidare una rete allargata di lettura che coinvolga biblioteche, ambulatori pediatrici, medici di medicina generale e ospedali. Gli specialisti dell’equipe del Consultorio offrono un nuovo spazio di relazione genitoriale aprendo le porte del servizio a tutti i genitori che volessero parteciparvi. Crediamo fortemente nel rilancio e nella valorizzazione dei consultori familiari pubblici, questa iniziativa ne è la dimostrazione”.