In prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto, il Direttore Generale dell’ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco, il Presidente facente funzioni del Tribunale per i Minorenni di Taranto, Ciro Pio Fiore, e la Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto, Pina Montanaro, sottoscriveranno il protocollo di intesa “Interventi per la prevenzione dei fenomeni di violenza di genere e il recupero degli uomini maltrattanti”.
La collaborazione avviata tra le istituzioni interessate nasce dall’esigenza di potenziare gli interventi di carattere preventivo e trattamentale per uomini già autori di violenza o potenziali tali.
Alla luce dell’aumento dei casi di violenza di genere registrati nel nostro Paese, la Regione Puglia ha ritenuto necessario avviare attività specialistiche finalizzate a sostenere e divulgare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, anche al fine di prevenire la recidiva. Per tale ragione, la Regione ha avviato il progetto “Articolo 16: Rete CAM Puglia”, che prevede l’istituzione di sei Centri di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM), uno per provincia, che si raccordano con le reti locali antiviolenza. Tra i sei CAM, quello di Taranto è l’unico facente capo a un ente pubblico, ossia ASL Taranto.
Il CAM è una struttura finalizzata all’ascolto, all’accoglienza, al trattamento e al recupero degli uomini autori di violenza e potenziali tali. I principi guida alla base della sua azione sono la sicurezza delle vittime (donne e minori) e l’attribuzione della responsabilità del comportamento violento dell’autore. Nel CAM opera un’equipe multidisciplinare che predispone per ogni soggetto un percorso trattamentale personale.
ASL Taranto ha colto l’occasione offerta dall’iniziativa regionale non soltanto istituendo il centro, ma anche costituendo una rete tra le istituzioni locali al fine di rendere maggiormente efficaci gli interventi programmati.
Il primo passo per la costituzione di tale rete è proprio la sottoscrizione del protocollo d’intesa, che si propone di intensificare lo scambio di informazioni utili e programmare percorsi concordati tra le autorità firmatarie finalizzati al recupero di minorenni autori di atti di violenza, anche nell’ambito dei percorsi di messa alla prova, di mediazione penale e di giustizia riparativa.
“In Italia – dichiara il Direttore Generale dell’ASL, Vito Gregorio Colacicco – si stima che circa una donna su tre, nel corso della propria vita, subisca violenza fisica o sessuale, e oltre una su quattro violenza psicologica ed economica. Per questa ragione è fondamentale che le istituzioni facciano fronte comune per far emergere e combattere, con ogni mezzo, questa piaga, lavorando in sinergia su programmi specifici. Con il protocollo di intesa che ci apprestiamo a sottoscrivere con il Tribunale per i Minorenni e con la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto ci proponiamo di rafforzare la tutela dei minori, sia nel caso in cui essi mettano in atto episodi di violenza, per cui si rende necessaria un’azione tempestiva per operare un cambiamento culturale, sia nel caso in cui essi siano vittime di violenza diretta o assistita”.