Anche quest’anno, in occasione del 71° anniversario dalla sua fondazione, la Word Physiotherapy promuove l’8 settembre la celebrazione della Giornata Mondiale della Fisioterapia che ha l’obiettivo di avvicinare la fisioterapia ai cittadini e di rappresentare l’importanza del lavoro svolto dai fisioterapisti di tutto il mondo a supporto della salute e del benessere della popolazione.
Al centro di questa edizione l’osteoartrosi e altre malattie reumatiche: circa 150 patologie classificate in malattie degenerative, infiammatorie, autoimmuni sistemiche e dismetaboliche. Esse incidono in maniera significativa sulla qualità di vita del malato e sono caratterizzate da dolore, infiammazione, alterazioni strutturali dell’osso e dei tessuti periarticolari, rigidità articolare e disabilità funzionale.
“L’osteoartrosi – afferma il dott. Antonio Ciasca, Dirigente delle Professioni Sanitarie dell’Area della Riabilitazione Asl Bt – costituisce la forma di artropatia più diffusa nella popolazione mondiale ed una delle principali cause di disabilità. Dati recenti affermano che circa il 10% degli uomini ed il 13% delle donne oltre i 50 anni presentano sintomi riconducibili alla malattia, con un’incidenza maggiore all’aumentare dell’età e in presenza di fattori di rischio quali obesità, sovraccarico funzionale e traumatismi articolari pregressi”.
L’osteoartrosi è una patologia cronica che interessa tipicamente le articolazioni sinoviali; i distretti maggiormente coinvolti sono ginocchio, anca, mano e rachide lombare. Essa è caratterizzata da alterazioni osteostrutturali e degenerazione cartilaginea, dolore, debolezza muscolare, rigidità articolare ed impotenza funzionale. Le più recenti linee guida OARSI (Osteoarthritis Research Society International) raccomandano come intervento di prima linea per il trattamento dell’osteoartrosi l’esercizio terapeutico, l’educazione del paziente ed il controllo del peso corporeo.
“In aderenza alle migliori evidenze scientifiche il fisioterapista – prosegue Ciasca – sviluppa un programma mirato alla riduzione del dolore, al recupero funzionale, all’incremento dell’escursione articolare e della forza muscolare ricorrendo a strategie basate su esercizi aerobici, stretching e flessibilità articolare, equilibrio e coordinazione, addestrando all’uso di eventuali ortesi e ausili ed educando il paziente/caregiver all’autogestione della cronicità attraverso suggerimenti di ergonomia da adottare durante le attività della vita quotidiana”.
“L’Asl Bt eroga una risposta riabilitativa Evidence Based ai bisogni di salute della cittadinanza articolandosi capillarmente su tutto il territorio provinciale – commenta la dott.ssa Francesca Cuonzo, Direttrice del Dipartimento di Riabilitazione Asl Bt – a garanzia della continuità riabilitativa lungo il percorso di presa in carico del paziente nella transizione tra le diverse unità operative e setting aziendali e convenzionati”.
Nel primo semestre del 2022 sono state oltre 40.000 le prestazioni fisioterapiche, logopediche, educativo-riabilitative e le visite specialistiche erogate dal Dipartimento di Riabilitazione presso le varie sedi dislocate sul territorio.
“Attraverso il competente contributo di numerosi team multidisciplinari all’interno dei quali operano i 104 fisioterapisti afferenti a tutte le varie unità operative dell’Asl Bt, ai quali è rivolto il nostro sincero ringraziamento, gli assistiti – conclude Cuonzo – sono coinvolti attivamente in percorsi individualizzati mirati alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle possibili condizioni invalidanti di ambito ortopedico, neurologico e cardio-respiratorio”.
Al link: https://www.sanita.puglia.it/web/asl-barletta-andria-trani/dipartimenti_det/-/journal_content/56/36008/servizio-sovradistrettuale-della-riabilitazione è possibile consultare tutti i riferimenti (numeri di telefono, sedi, mail, orari di visita) del Dipartimento di Riabilitazione e dei Centri ed Ambulatori collegati.