La ricerca scientifica come volano per favorire lo sviluppo imprenditoriale del territorio. È questo, in sintesi, l’obiettivo del programma nazionale complementare del Pnrr “Ecosistema Innovativo della Salute” che vede come coordinatore l’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte, unico centro del meridione individuato dal Ministero della Salute insieme ad altri due Irccs del centro e del nord Italia.
“Questa attività prende il nome di ‘Trasferimento Tecnologico’ ed ha lo scopo di valorizzare il prodotto della ricerca scientifica a vantaggio della comunità, aggiungendo quindi altro valore oltre quello della naturale implicazione assistenziale”, spiega il direttore scientifico dell’istituto nazionale di gastroenterologia prof. Gianluigi Giannelli. “La protezione della proprietà intellettuale di una scoperta scientifica attraverso il deposito di un brevetto e, successivamente, il suo sfruttamento in ambito industriale, genera nuove risorse economiche a favore del territorio, sviluppando nuove professionalità e creando nuovi posti di lavoro per i più giovani”, continua Giannelli. È questo il percorso che la direzione scientifica del “De Bellis” persegue già da diversi anni con un apposito ufficio dedicato alla valorizzazione della ricerca che ha portato a sviluppare un portfolio di brevetti, alcuni dei quali in fase di sviluppo anche internazionale, come patrimonio culturale, ma non solo, dell’istituto. “L’Irccs castellanese – sottolinea Giannelli – sarà impegnato per quattro anni in questo progetto e per i successivi quattro dovrà, invece, garantire le attività avviate in maniera autonoma. Il progetto, conclude Giannelli, prevede il coordinamento di altre strutture del mezzogiorno, mediante la creazione di un network che garantirà una crescita su tutto l’ambito territoriale”.
“La scelta del “De Bellis” come uno dei centri di coordinamento di un progetto nazionale del Pnrr è motivo di grande soddisfazione e rappresenta un riconoscimento per quanto l’istituto ha fatto fin qui in questo ambito”, dichiara il Presidente del Civ, Enzo Delvecchio, che afferma come “faremo del nostro meglio per essere all’altezza del ruolo di grande responsabilità affidato all’istituto”. “Fare delle risorse del Pnrr un moltiplicatore di sviluppo in sinergia con l’economia del territorio, attraverso la ricerca che è la vocazione naturale del nostro istituto, conclude il direttore generale Tommaso Stallone, rappresenta il modo migliore per non disperdere l’opportunità unica per il futuro rappresentata dai fondi europei”.