Per richiedere l’annullamento della sanzione, i cittadini residenti nella provincia di Taranto possono inviare, entro 10 giorni dal ricevimento del procedimento sanzionatorio dell’Agenzia delle Entrate, la documentazione da valutare all’indirizzo email obbligovaccinale@asl.taranto.it
Disponibile anche un numero di telefono (099-7786511) per chiedere informazioni e chiarimenti.
Con il Decreto-Legge n.1 del 7 gennaio 2022 è stato introdotto l’obbligo vaccinale anti Covid-19 per tutti i cittadini italiani e stranieri dai 50 anni in su, residenti o soggiornanti in Italia. L’obbligo è in vigore fino al 15 giugno 2022. I cittadini inadempienti riceveranno una sanzione amministrativa pari a 100 euro, attraverso apposita notifica (“Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio”) inviata dal Ministero della Salute tramite l’Agenzia delle entrate. In particolare, la sanzione si applica per i soggetti che, alla data del 1° febbraio 2022, non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario, a coloro i quali che, a decorrere dal 1° febbraio 2022, non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti dal Ministero della salute o la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini previsti.
Dalla ricezione della notifica, i cittadini hanno dieci giorni per presentare alla propria ASL di appartenenza la documentazione idonea in modo da annullare la sanzione. La documentazione dovrà permettere di verificare le eventuali esenzioni alla vaccinazione, la necessità di differimento della vaccinazione o il mancato riconoscimento in Italia della vaccinazione eseguita all’estero. Nel caso di infezione da SARS-CoV-2, si determina un differimento fino alla prima data utile prevista sulla base delle circolari del Ministero della Salute.
Per richiedere l’annullamento della sanzione, i cittadini residenti nella provincia di Taranto possono inviare la documentazione da valutare all’indirizzo email obbligovaccinale@asl.taranto.it. Non saranno prese in considerazione comunicazioni pervenute attraverso altri canali. Disponibile anche un numero di telefono (099-7786511) per chiedere informazioni e chiarimenti.
La documentazione inviata deve includere il proprio Codice Fiscale e l’identificativo di Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossione. Tale documentazione dovrà inoltre essere inviata, entro il medesimo termine, all’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso le modalità riportate nel portale della stessa Agenzia (questa la pagina dedicata).
Effettuati i dovuti controlli, la ASL si occuperà di trasmettere all’Agenzia delle entrate la documentazione che conferma l’assenza dell’obbligo vaccinale per il cittadino interessato o l’impossibilità di ricevere la somministrazione.
Nel caso, invece, che la ASL non confermi l’assenza di obbligo vaccinale, l’Agenzia delle entrate invierà al cittadino un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.