“Il Governo ha rimesso la salute al centro dell’agenda politica – ha sottolineato il Ministro alla Salute, Orazio Schillaci, parlando alla platea di cittadini, professionisti e amministratori che hanno partecipato all’incontro – Abbiamo aumentato le risorse e lavoriamo per riorganizzare il servizio sanitario nazionale e garantire un accesso all’assistenza equo e universale a tutti i cittadini, da nord a sud, anche cogliendo pienamente le opportunità dell’innovazione digitale”
“Oggi parliamo di sfide future, partendo dai numeri certi del finanziamento alla sanità pubblica italiana e di grandi temi e asset che ci aiuteranno a governarla e migliorarla: digitalizzazione, attenzione al concetto fondamentale della “prevenzione”, fino all’impiego dei dati e delle potenzialità dell’intelligenza artificiale.” Queste le parole del Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
Durante l’evento, condotto e moderato da Andrea Pancani, Vicedirettore del TG LA7, si è svolto un Panel su “La strategia e l’agenda di lavoro per un Servizio Sanitario Nazionale universale ed efficiente”, animato da Americo Cicchetti, Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute, Domenico Mantoan, Direttore Generale di AGENAS, Anna Lisa Mandorino, Segretario Generale di Cittadinanzattiva, che si sono confrontati sui temi del Fascicolo Sanitario Elettronico, della Telemedicina e dell’Intelligenza Artificiale.
Proprio alle opportunità e alle sfide dell’Intelligenza Artificiale è stato dedicato il Focus di Andrea Laghi, Professore Ordinario di Radiologia della Sapienza, Università di Roma e Membro Consiglio Superiore Sanità.
Al convegno è intervenuto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che rivolgendosi al Ministro ha detto “Questa sera l’unica cosa che Le chiedo è di rimuovere il sistema di tetti di spesa che apparentemente tendono a limitare la sanità privata. In realtà servono solo per tutela della grande sanità del nord, quella soprattutto della Lombardia che ha svolto una funzione essenziale negli anni, quando si è sobbarcata il peso di curare mezza Italia. Ma adesso siamo risaliti, il policlinico di Bari è la prima struttura d’Italia nei trapianti di cuore per dare un esempio dell’eccellenza che abbiamo raggiunto. Noi abbiamo bisogno di recuperare la mobilità passiva che abbiamo sì dimezzato ma che è ancora elevata, con l’aiuto di tutte le forze di cui disponiamo e senza dover fermare le prestazioni sanitarie perché abbiamo raggiunto il tetto dei budget. Come abbiamo bisogno di avere la parità delle armi – ha aggiunto Emiliano – per poter completare le assunzioni. Abbiamo pronte liste di concorso già espletate che non possiamo portare avanti a causa del gap di finanziamento per abitante dal fondo sanitario nazionale che è un’insopportabile diseguaglianza e che va colmato”.
Durante la giornata, prima di raggiungere il teatro il Ministro e il Sottosegretario hanno visitato l’Ospedale “San Paolo” di Bari, dove si sono confrontati con la Direzione dell’Ospedale e con il personale del Pronto Soccorso. È seguito un incontro con gli ordini professionali, nell’Aula Magna del palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, durante il quale sono stati messi al centro del confronto l’eccellenza della formazione del nostro Paese e la necessità di una maggiore tutela della sicurezza dei professionisti.
L’appuntamento con la città di Bari è stato rinnovato per il 2024 con un prossimo evento dedicato all’antimicrobico-resistenza nell’ambito della presidenza italiana del G7, che si terrà in Puglia.