Non si arresta l’ondata di affetto e solidarietà che circonda l’unità di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale SS. Annunziata
Ieri mattina i piccoli ricoverati o in cura nel reparto guidato dal dottor Valerio Cecinati hanno ricevuto la bella sorpresa, organizzata dall’Associazione Simba, della visita di una rappresentanza dei giocatori e del mister della squadra di calcio del Taranto F.C. I ragazzi di mister Capuano hanno salutato i presenti e donato loro gadget della squadra rossoblu tra la gioia dei piccoli tifosi – non solo – per un giorno. Al direttore del reparto è stata donata una maglia speciale col numero 10 “è il numero dei fuoriclasse, era il numero di Maradona – ha dichiarato mister Capuano – e per questo lo assegniamo oggi al dottor Cecinati e al suo team che mettono a disposizione il loro talento per la cura dei bambini tarantini”. Soddisfatto Valerio Cecinati che ha sottolineato come “nel percorso di cura, come nel calcio, si gioca insieme e, anche se la partita può essere dura, insieme si può vincere”.
La giornata è stata allietata anche dalla installazione nella sala del day hospital e “accensione” di un acquario, donato dall’Associazione ASD Olimpia, grazie ai fondi raccolti in occasione dell’iniziativa “Babbo Natale vien dal mare”, svoltasi lo scorso 17 dicembre e giunta quest’anno alla quinta edizione, in collaborazione con Poweraut, Teenhouse, Fly board, L’isola dei bambini, Circolo velico Azimuth, C’era una volta, Vogatori Città di Taranto, Spartan Gym, Dany animazione eventi, Zoolandia. “Un acquario non è solo un complemento di arredo e abbellimento – ha affermato Giuseppe Fiusco, direttore sportivo dell’Olimpia e istruttore di apnea – ma può essere anche uno strumento per aiutare i bimbi durante le terapie: osservare i pesci colorati può distrarre i bambini e i ragazzi, aiutandoli a rilassarsi e ingannando la noia e l’impazienza per il tempo necessario a svolgere terapie a volte lunghe.”
“Ringraziamo ASD Olimpia e, per il tramite di Simba, il Taranto Calcio per la giornata di oggi – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – La vicinanza ai nostri piccoli in cura ci commuove: la gioia di questi incontri e dei doni allieta i bambini mentre il senso di comunità che pervade queste iniziative aiuta le famiglie a sentirsi meno sole.”