Torna a regime una storica branca specialistica: l’attività di ricovero, per la gestione delle urgenze, si aggiunge ai trattamenti ambulatoriali e dialitici per circa 700 pazienti nefropatici
Sono nuovamente attivi, a partire da oggi, quattro posti letto di Nefrologia. Si rinforza ancora l’offerta sanitaria dell’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta, dove da metà ottobre è operativo il nuovo Servizio di Ecografia interventistica. E ora con la possibilità di ricoveri specialistici, fondamentali per la gestione delle urgenze, potrà migliorare ulteriormente l’assistenza garantita a circa 700 pazienti nefropatici cronici, dializzati e trapiantati di rene che fanno riferimento al presidio molfettese.
I quattro posti letto di Nefrologia, grazie ad un nuovo assetto organizzativo, rientrano nell’ambito della dotazione di posti letto della Medicina Interna e, a seconda delle condizioni cliniche dei pazienti, saranno preferibilmente allocati nelle Unità operative di Cardiologia e Urologia, in aggiunta ai posti letto già presenti. Una modalità gestionale moderna, attuata in piena collaborazione con i direttori dei reparti ospedalieri e in linea con l’implementazione di nuovi modelli organizzativi in cui le risorse disponibili diventano funzionali rispetto ai bisogni di cura dei pazienti, così come previsto nei principi assistenziali dell’Ospedale per intensità di cura, che già da tempo si sta attuando a Molfetta. «La riattivazione – sottolinea il responsabile della Nefrologia e Dialisi, Vincenzo Giancaspro – permetterà di garantire un’assistenza più efficace ed efficiente ai numerosi pazienti nefropatici cronici, dializzati e trapiantati residenti nell’area Nord Barese, tenuto conto che la branca specialistica di Nefrologia è storicamente presente nell’Ospedale di Molfetta con una rilevante attività di ricovero, ambulatoriale e trattamento dialitico».
Il riavvio dell’attività di ricovero specialistico è diretta conseguenza del completamento della dotazione organica, a seguito dell’assunzione di due nuovi medici nefrologi, e permetterà la gestione in sede dei pazienti con urgenze nefrologiche in arrivo dal Pronto soccorso, evitando i trasferimenti in altre strutture, e una maggiore sicurezza per le diverse esigenze di cura degli altri pazienti. La Nefrologia e Dialisi del “Don Tonino Bello”, infatti, serve un consistente bacino d’utenza, costituito attualmente da 130 emodializzati, 15 uremici in Dialisi peritoneale, 50 trapiantati di rene e circa 500 nefropatici uremici in terapia conservativa in follow up continuativo.