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La Giunta approva la programmazione degli interventi per il contrasto alla violenza di genere per il 2023- 2024

Immagine di krakenimages.com su Freepik. nel riquadro l'assessore Rosa Barone

Approvata oggi in Giunta regionale su proposta dell’assessorato al Welfare, Rosa Barone,  la delibera per l’iscrizione al Bilancio di previsione 2023 e Pluriennale 2023-2025 di  2.527.761 euro dell’annualità 2022 del  ‘‘Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”, destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al finanziamento e al potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli. La stessa delibera prevede anche la Programmazione degli interventi in materia di violenza di genere per l’annualità 2023-2024 e le relative risorse finanziarie.

Nel dettaglio 1.040.296,00 euro sono destinati al sostegno/potenziamento dei centri antiviolenza privati esistenti, mentre 789.465,00 euro vanno al sostegno/potenziamento delle case rifugio esistenti. 400.000,00 euro vengono indirizzati a interventi che favoriscano il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Le ulteriori risorse sono destinate al rafforzamento della rete dei servizi attraverso il consolidamento e/o l’attivazione di sportelli/punti di ascolto dei CAV regolarmente autorizzati; alla realizzazione di 2 case per la prima emergenza, a carattere temporaneo, da dedicare alla protezione delle donne, sole o con figli, vittime di violenza, la cui valutazione del rischio è medio-alta; alle azioni di formazione attraverso la collaborazione con le Università pugliesi nonché ad azioni di informazione, comunicazione e formazione.

Al 31 dicembre 2022  sono 28 i centri antiviolenza operativi in Puglia, con sedi autorizzate alle quali si aggiungono ulteriori 37 sportelli autonomi e 49 sportelli di appoggio. Alla stessa data risultano operative 18 case rifugio (8 di primo livello e 10 case per la seconda accoglienza). I Centri per uomini autori di violenza sono 6, uno per ogni territorio provinciale, collegati alle reti dei servizi territoriali antiviolenza. Nel 2022 sono stati 2.258 i nuovi accessi ai CAV e alle Case Rifugio. 

“Stiamo lavorando – dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – per sviluppare un sistema di interventi stabili e diffusi capillarmente su tutto il territorio per il contrasto alla violenza sulle donne. L’obiettivo è quello di offrire alle donne che chiedono aiuto risposte qualificate e articolate in ragione anche delle esigenze legate alla necessità di sostegno economico e dell’inclusione socio – lavorativa”.

“Vogliamo rafforzare- spiega la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia,  Valentina Romano – la rete dei servizi, anche mediante potenziamento della rete di CAV e Case Rifugio, e consentire alle donne vittime di violenza di essere autonome economicamente. In questa direzione va la misura ‘Dote per l’empowerment e l’autonomia’, a cui abbiamo dato vita dal 2022 e che promuove percorsi per l’inserimento lavorativo e interventi per l’autonomia abitativa”.