Si è tenuto ieri presso il Policlinico di Foggia un workshop nell’ambito del progetto “Phase”, sviluppo del settore del eHealth a beneficio dei cittadini e dei PMI tra Italia, Albania e Montenegro attraverso strumenti e procedure elettroniche innovative per affrontare in modo efficace malattie cardiache e neurodegenerative.
Il progetto “Phase”, finanziato dal programma Interreg – IPACBC Italia – Albania – Montenegro e coofinanziato dalla Regione Puglia, mira allo sviluppo di una best practice, un modello sanitario ed economico che coinvolge stakeholders pubblici e privati, prevedendo attività di networking transfrontaliero come strumento di riferimento per l’informazione, l’empowerment e la formazione nel settore eHealth.
Oltre al Policlinico di Foggia, partner del progetto sono il Policlinico di Bari, la Regione Molise, il Centro Nazionale delle Emergenze Mediche dell’Albania, il Ministero della Salute e della Protezione Sociale dell’Albania, l’Unione delle Camere di Commercio dell’Albania, il Centro Clinico Gore – Podgoriza, il Ministero della Salute del Montenegro, la Camera dell’Economia del Montenegro.
I momenti di confronto si sono svolti presso la Struttura di Cardiologia Universitaria alla presenza del Direttore di struttura prof. Natale Daniele Brunetti e dei Dirigenti Medici dott. Vincenzo Manuppelli e dott. Riccardo Ieva e presso la Struttura di Neurologia Universitaria alla presenza del Direttore di struttura prof. Carlo Avolio. Le delegazioni albanesi e montenegrine hanno poi visitato le strutture recentemente attivate del Dipartimento di Emergenza – Urgenza (DEU) e la Centrale di Telemedicina.
Hanno accolto le delegazioni estere, accompagnati da NAPS Lab Assistenza tecnica del Progetto, il Direttore Sanitario del Policlinico di Foggia dott. Leonardo Miscio, la dott.ssa Laura Silvestris Dirigente degli Affari Generali e la dott.ssa Maria Angela Ioakim del Policlinico di Foggia.
Il principale outcome del progetto prevede la realizzazione di tre piattaforme informatiche, una dedicata alla presa in carico dell’infarto, una dedicata all’integrazione dei percorsi terapeutici per le patologie neurodegenerative e una dedicata al monitoraggio da remoto dei pazienti cronici.