Grazie al Policlinico di Bari, capofila del progetto Interreg “Phase”, è stata avviata una sperimentazione dal Centro Clinico del Montenegro e sarà presto a disposizione del Centro nazionale per le emergenze dell’Albania.
Infarct.net, la piattaforma di telecardiologia che permette a tutte le ambulanze del 118 in Puglia di essere collegate con la centrale operativa del Policlinico di Bari per la refertazione degli elettrocardiogrammi e la prevenzione degli infarti, è stata installata al Centro Clinico del Montenegro per la fase di sperimentazione nel Paese transfrontaliero, grazie al progetto Interreg IPA “Phase”.
“Stiamo entrando nella fase operativa del programma di cooperazione e sviluppo dei sistemi di telemedicina nei paesi tranfrontalieri di cui il Policlinico di Bari è capofila. Il sistema Infarct.net, che è una delle eccellenze sanitarie della nostra regione, sarà a diposizione presto anche per il Centro nazionale per le emergenze in Albania”, spiega il direttore amministrativo del Policlinico di Bari, Gianluca Capochiani, che ha guidato la delegazione aziendale in una operativa trasferta oltre adriatico.
L’ing. Nicola Serrone, responsabile dell’ICT al Policlinico di Bari, ha illustrato i vantaggi della piattaforma, con cui sono trattati già oltre 16.000-17.000 ECG al mese che vengono elaborati dalla centrale operativa di telecardiologia. Questo, come spiega il direttore della cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari, dott. Carlo d’Agostino, permette di intercettare dai 9 ai 10 infarti acuti da indirizzare immediatamente ai punti di primo soccorso cardiologico o alle centrali di emodinamica.
Tra i partner del progetto, grazie alla presenza dell’Università di Bari e del Policlinico Riuniti di Foggia, è anche prevista la condivisione di una piattaforma digitale per la gestione di percorsi di cura integrati per la gestione delle malattie neurodegenerative e il monitoraggio a distanza di pazienti cronici.Prossima tappa a giugno il coinvolgimento del tessuto socio-economico delle piccole e medie imprese del territorio attraverso una start up competition e degli incontri b2b. Il progetto, infatti, ha come partner anche l’Unione delle Camere del Commercio e dell’Industria dell’Albania, la Camera dell’Economia del Montenegro oltre che i ministeri della salute dei due Paesi.