Il dottor Aurelio Costa è il nuovo Direttore della struttura complessa di Chirurgia generale ad indirizzo oncologico. Il dottor Gaetano Napoli è il nuovo direttore di Chirurgia toracica. Due profili esperti e di altissimo livello. Il primo arriva dalla Toscana, con specializzazione su colon-retto, fegato e pancreas. Il secondo, già al servizio dell’Istituto Tumori barese, ha operato in prevalenza su polmoni e addome. In due hanno eseguito oltre 15 mila interventi, andranno a rafforzare l’offerta sanitaria del ‘Giovanni Paolo II’.
“Conclusi i concorsi, firmati i contratti, – afferma il direttore generale dell’IT di Bari, Alessandro Delle Donne – siamo pronti a rilanciare la chirurgia oncologica del nostro Istituto che, a pari dell’oncologia medica, mira a diventare punto di riferimento per i pazienti pugliesi e non solo. L’obiettivo per l’anno appena iniziato non è tanto quello di aumentare il numero delle sedute di sala operatoria quanto quello di rendere gli interventi sempre più efficaci, tecnologici e quindi meno invasivi per il paziente. All’investimento sul capitale umano, che ci vedrà impegnati in un vasto piano di concorsi e assunzioni, si affianca infatti l’investimento sulla dotazione tecnologica da portare in sala operatoria e in terapia intensiva, per la quale possiamo contare sui fondi del PNRR. È attraverso questi strumenti che contiamo di invertire il trend della mobilità passiva”.
Per il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto, Gero Grassi si tratta “di un tassello fondamentale per il rilancio dell’Istituto”.
Soddisfatto anche il presidente della giunta regionale pugliese, Michele Emiliano. “L’Istituto tumori diventa sempre più centrale nella rete oncologica pugliese. Condivido appieno il piano che il Direttore Generale ha presentato alla Regione. L’obiettivo è quello di avere in casa le più alte professionalità in campo oncologico – come è dimostrato con l’arrivo dei due nuovi direttori – per limitare i viaggi fuori regione e soprattutto limitare i disagi dei pazienti pugliesi, che sono al centro di ogni nostra politica in materia di salute pubblica”.