Trani – Il campetto è stato realizzato grazie ai fondi regionali per il potenziamento delle unità operative territoriali della Neuropsichiatria infantile e permetterà l’avvio del progetto “Il movimento che cura” che vedrà coinvolti una ventina di ragazzi di età diversa. Il costo totale è stato di 80mila euro. L’attività sportiva è considerata una occasione educativa importante che stimola l’autonomia e la consapevolezza di sé a livello fisico ed emotivo. Lo sport sostiene processi cognitivi di sviluppo delle competenze motorie, cognitive, relazionali, il rispetto di sé e degli altri, il rispetto delle regole e dei ruoli; insegna a lavorare per raggiungere obiettivi, a riconoscere accettare e sfidare i limiti. Il campetto è anche una occasione di integrazione con il territorio: saranno realizzati progetti di condivisione con l’amministrazione comunale e i referenti del terzo settore. La realizzazione del campetto si pone anche in un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera area dell’ex ospedaletto che ospita diverse iniziative di inclusione sociale: vengono realizzate attività di orto sociale, il baretto è gestito in collaborazione con associazioni che si occupano di cura e gestione delle patologie psichiatriche e la “Casa del Fare Assieme”, anche questa interamente riqualificata, è uno spazio aperto disponibile per attività diverse rivolte ai giovani di diverse età.
Oltre all’inaugurazione del campetto a Trani è stato consegnato, interamente ristrutturato, l’ambulatorio di neuropsichiatria infantile. Tutti gli spazi della struttura che ospita l’Ambulatorio, infatti, sono stati interamente riqualificati: la struttura è stata ridisegnata per ospitare con maggiore comfort gli utenti del servizio e le loro famiglie. L’Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Neuropsichiatria della Asl Bt, diretta dalla dottoressa Brigida Figliolia, è deputata alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione dei disturbi neuropsichiatria dell’età evolutiva (0-18 anni). Il team che si occuperà dell’ambulatorio è composto dalla neuropsichiatra infantile Grazia Bruccini, dalle psicologhe Gisella Farruggio ed Eleonora Gentile, dall’assistente sociale Stefania Alita e dalla infermiera professionale Laura Menta. Nel corso dell’anno scorso sono stati seguiti 1412 utenti mentre sono 600 i minori seguiti in integrazione scolastica.
“E’ una giornata importante – ha detto Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt – il campetto sportivo è spazio di condivisione, di crescita personale e collettiva, è simbolo di un luogo che sempre di più è a disposizione degli utenti della neuropsichiatria infantile per i loro percorsi di vita. Insieme al Bar Corsaro, alla Casa del Fare Assieme e all’ambulatorio che abbiamo voluto riorganizzare per offrire spazi migliori agli utenti e alle loro famiglie, il campetto sportivo è la dimostrazione di come le attività del servizio siano in continua evoluzione”.