Al via le lezioni del primo anno della prima “classe” del nuovo corso di laurea in Infermieristica dell’Università del Salento: nella sala conferenze Polo Oncologico dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, i 96 nuovi studenti e studentesse sono stati accolti dal Rettore Fabio Pollice assieme all’Arcivescovo di Lecce Michele Seccia, agli assessori regionali Rocco Palese e Sebastiano Leo, al commissario della ASL Lecce Stefano Rossi, al Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Lecce Marcello Antonazzo e alle docenti UniSalento Maria Giuseppina Bozzetti, vice Direttrice del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali e Luisa Siculella, Presidente del consiglio didattico di Medicina e chirurgia.
«Avete scelto un percorso formativo di elevato valore strategico per il nostro territorio e per il nostro Ateneo, che non a caso ha incentrato la propria mission sul miglioramento del benessere sostenibile. E chi più di voi potrà contribuire a questo obiettivo?», ha detto il Rettore Fabio Pollice, «Con questo corso di laurea UniSalento ha potenziato l’offerta formativa puntando all’integrazione scientifica con l’innovativo percorso di studi in Medicina e chirurgia con declinazione tecnologica (MedTec) e con l’ampio spettro di attività di ricerca e formazione nel campo biomedico e biotecnologico. Dobbiamo ringraziare, ancora una volta, il costante supporto della Regione Puglia, che ci consente di proseguire sulla strada della creazione di un hub formativo e di ricerca sulla salute che promette di divenire un volano di sviluppo per l’economia locale, oltre ai benefici diretti che potrà avere sul benessere della collettività».
«Questo corso coglie le nuove sfide organizzative del settore della sanità e rappresenta un’opportunità per ragionare sul tema del task shifting fra professionisti sanitari», ha sottolineato il commissario straordinario della ASL Lecce Stefano Rossi, «I modelli di relazione fra medici e infermieri, nonché i modelli organizzativi nei nosocomi, non possono difatti rimanere quelli del passato. Sono cambiate le norme che regolano la formazione e l’esercizio professionale e sta mutando in maniera corposa e diffusa l’immaginario collettivo rispetto alla figura e al ruolo dell’infermiere. Il connubio con l’avvio del corso di laurea in Medicina segna un passaggio storico in cui mi auguro che tutti gli attori coinvolti possano fare la propria preziosa parte, a incominciare dagli studenti a cui oggi auguro buon inizio anno accademico».
«Nuove sfide vi aspettano: l’allungamento dell’aspettativa di vita e il conseguente invecchiamento della popolazione, l’aumento dell’incidenza di malattie croniche e degenerative, la carenza di personale sanitario, le emergenze sanitarie sono alcuni degli scenari che vedranno la vostra figura professionale assumere un ruolo sempre più da protagonista», ha detto la professoressa Luisa Siculella, «Rispondendo a una domanda di formazione sempre più innovativa e avanzata, il nostro corso di laurea si prefigge di formarvi per essere in grado di operare nella prevenzione, nell’assistenza infermieristica, nel supporto alle famiglie, nell’informazione degli individui e della comunità al fine di promuovere il miglioramento della qualità della vita di tutti, operando in collaborazione con le altre figure socio-sanitarie e applicando i principi deontologici e giuridico-legali propri della professione che vi preparate a svolgere. A voi tutte e tutti auguri di buon inizio».