La Regione Puglia ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con le Organizzazioni Sindacali firmatarie su alcune criticità rappresentate, per le quali i sindacati avevano già avviato una vertenza. La Regione Puglia ha assunto alcuni impegni in materia di: stabilizzazioni, riconoscimento premio covid, applicazione Decreto Calabria. La Regione si è impegnata, altresì, ad attivare un tavolo per trattare alcuni temi riferiti alla riabilitazione psichiatrica e alle strutture riabilitative in generale.
Il presidente Michele Emiliano e l’assessore Rocco Palese esprimono grande soddisfazione per il risultato raggiunto.
“Il confronto con le parti sociali ed in particolare con le Organizzazioni sindacali – dichiara il presidente Emiliano – è un punto di forza per affrontare e risolvere le questioni complesse del Sistema Sanitario Pugliese. Confermiamo il nostro impegno a tutela dei lavoratori e dei cittadini che usufruiscono dell’assistenza”.
“Gli impegni assunti oggi – dichiara l’assessore Palese – determineranno un percorso chiaro rispetto al riconoscimento di quanto previsto già previsto per i lavoratori che hanno contribuito alla gestione della pandemia, delineando al contempo anche le azioni future in materia di personale. Il confronto con le Organizzazioni sindacali, soprattutto in questa fase di graduale superamento del periodo pandemico, dà avvio ad un nuovo percorso di concertazione e condivisione, quanto mai utile nelle definizione della sanità futura della nostra Regione”.
Il direttore del Dipartimento, Vito Montanaro, rappresenta che oggi “non solo politicamente, ma anche tecnicamente, abbiamo confermato quanto già previsto nei precedenti accordi in materia di premio covid e riconoscimento per attività di vaccinazione”.
Le Segreterie Regionali di FP/CGIL/CISL/UIL/FPL e FIALS hanno sottoscritto in data odierna dopo una lunga trattativa un protocollo di intesa con la Regione Puglia sui temi sui quali è stata aperta la c.d. Vertenza Sanità Puglia: “Esprimiamo soddisfazione in quanto è stabilito un cronoprogramma con tempi e modalità certe che risolve fondamentali aspetti dei lavoratori della sanità pubblica e privata. Resta inteso che un’azione di controllo e di verifica dell’applicazione del protocollo in tutti gli Enti ed Aziende del SSR. Per questo motivo le iniziative di mobilitazione sono sospese”.