Lo studio condotto per 12 mesi presso l’Istituto Nazionale di Gastroenterologia, ‘Saverio De Bellis’ di Castellana Grotte su 54 soggetti arruolati, si proponeva di stimare gli effetti di una Dieta Mediterranea a basso indice glicemico (LGIMD) e un programma di esercizio fisico combinato (CEP) sulla steatosi epatica associata a disfunzione metabolica, (MAFLD) monitorando il processo clinico attraverso misurazioni antropometriche, indice di massa corporea (BMI) e biomarcatori specifici come la valutazione del modello omeostatico per l’insulino-resistenza (HOMA-IR). È stata applicata un’analisi congiunta di dati longitudinali e di sopravvivenza. I risultati hanno indicato che seguire una LGIMD e CEP hanno un effetto positivo sulla scomparsa dei criteri diagnostici di MAFLD; inoltre BMI e HOMA-IR si sono rivelati buoni predittori della scomparsa di tali criteri.
𝗧𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼: L’effetto della Dieta Mediterranea a basso indice glicemico e di un programma di esercizio fisico combinato sulla MAFLD: un’analisi congiunta di dati longitudinali e di sopravvivenza.
𝗧𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗣𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗶𝗻𝗴𝗹𝗲𝘀𝗲: The Effect of Low Glycemic Index Mediterranean Diet and Combined Exercise Program on Metabolic-Associated Fatty Liver Disease: A Joint Modeling Approach
𝗔𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗣𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: Ritanna Curci, Antonella Bianco, Isabella Franco, Angelo Campanella, Antonella Mirizzi, Caterina Bonfiglio, Paolo Sorino, Fabio Fucilli, Giuseppe Di Giovanni, Nicola Giampaolo, Pasqua Letizia Pesole, Alberto Ruben Osella
𝗟𝗶𝗻𝗸 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35893431/