A seguito dell’incontro tenutosi ieri presso la Direzione generale della ASL Lecce, i sindacati hanno revocato lo sciopero dei lavoratori di Sanitaservice Lecce previsto per lunedì 5 settembre.
La decisione di revoca dello sciopero è stata comunicata in una nota dai segretari di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Flp, Ugl, Fsi, Fials e Usb al Commissario straordinario Avv. Stefano Rossi e al Sindaco Unico di Sanitaservice Prof. Antonio Costa.
Nell’incontro tenutosi ieri, il Commissario straordinario ha proposto l’assunzione, a tempo determinato, di 19 dei 36 Oss coinvolti nella vertenza, avendo quel personale già maturato i requisiti per la stabilizzazione.
Per le altre unità, si dovrà attendere l’insediamento del nuovo Amministratore Unico di Sanitaservice che, all’esito delle valutazioni sull’effettivo fabbisogno della Società in house, potrà fare ricorso all’istituto dell’interpello per il reclutamento di personale, valorizzando l’esperienza maturata dal personale il cui contratto era cessato.
La procedura di reclutamento si potrebbe concludere quindi per tutti i lavoratori entro 6 mesi, scenario che i sindacati hanno ritenuto rassicurante, tanto da decidere per la revoca della mobilitazione.
“In questo momento Sanitaservice Asl Le deve agire tenendo conto del blocco delle assunzioni richiesto dalla Regione Puglia per una ricognizione di carattere generale ancora in atto” ha dichiarato il Sindaco unico Prof. Antonio Costa, “l’approvazione poi da parte di Asl Lecce del prossimo business plan della società in house – dal quale emergeranno i fabbisogni di personale e il contestuale sblocco delle assunzioni richiesto dalla Regione – lasciano ben sperare in una positiva conclusione della vicenda“.
“Il nostro obiettivo era quello di ricucire ed evitare lo sciopero, coniugando esigenze organizzative, di bilancio aziendale e di tutela dei lavoratori” ha dichiarato il Commissario straordinario Avv. Stefano Rossi, “pensiamo di aver agito nel solco della buona amministrazione garantendo risposte adeguate a esigenze di assunzione di personale ponderate e reali. La salvaguardia occupazionale è legata alla qualità dei servizi e alla tutela della salute dei cittadini: abbiamo inteso così questa proposta di risoluzione della vertenza che, evidentemente, è stata compresa e ben accolta”.