“In queste giornate di caldo anomalo è necessario avere una particolare attenzione per le persone più fragili, in particolare per chi ha problemi di cuore, polmonari, renali, anziani e ipertesi”. A sottolinearlo è Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia, prof. Ordinario all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Quelle che stiamo vivendo sono giornate torride e non è esclusa la possibilità che duante le prossime ore in alcune località del nostro Paese la temperetuta superi la soglia di 40°C.
“Il gran caldo ha un impatto negativo su tutti – afferma il prof. Indolfi – ma bisogna avere una grande attenzione per chi ha problemi cardiaci, polmonari, renali, per gli anziani, per le persone che hanno malattie circolatorie o problemi di circolazione, per chi soffe di ipertensione. Se si assumono assumi più farmaci per l’ipertensione è importante consultare il cardiologo per verificare la necessità di ridurre la terapia antipertensiva.”
“Attenzione poi – prosegue il prof. Indolfi – ad alcuni farmaci per il cuore come beta-bloccanti, ace-recettori bloccanti, ace-inibitori, calcio-antagonisti e diuretici: possono esagerare la risposta del corpo al calore, e spesso devono essere rimodulati.”
“Cautela – suggerisce l’esperto – anche ad effettuare esercizi fisici nelle ore calde (da mezzogiorno alle ore 15). Bisogna ricordare che i sintomi del ‘colpo di calore’ sono mal di testa, vertigini e stordimento, debolezza, nausea, vomito, pelle secca, calda e arrossata, respiro rapido e superficiale, convulsioni, incoscienza o urina scura. Inoltre, è necessario rimanere idratati bevendo acqua prima, soprattutto durante e dopo l’esercizio. Evitare in generale le bevande contenenti caffeina e alcoliche”.