È stato approvato nell’ultima seduta di Giunta, su proposta dall’assessorato al Welfare d’intesa con l’assessorato alla Sanità, lo schema di accordo di programma tra Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e Aziende Sanitarie Locali (ASL) sulla programmazione di servizi, interventi e prestazioni sociosanitarie da attuare in forma integrata.
“Fin dall’inizio del mandato – dichiara Rosa Barone, assessore al Welfare della Regione Puglia – stiamo lavorando prima con l’assessore Lopalco e poi con l’assessore Palese e i rispettivi uffici per una reale integrazione sociosanitaria. Questo per perseguire comuni obiettivi di salute e di benessere sociale, razionalizzare l’offerta dei servizi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Sono particolarmente orgogliosa del fatto che per la prima volta l’accordo di programma sia stato portato in Giunta dall’approvazione della Legge Regionale 19/2006 che disciplina il sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia. Il tutto è finalizzato a garantire le pari opportunità, la non discriminazione e i diritti di cittadinanza”.
“Sono molto soddisfatto per questo obiettivo che abbiamo centrato – continua Palese, assessore alla Salute della Regione Puglia – che determina un rafforzamento nell’assistenza territoriale e sociosanitaria della nostra regione, permettendo la collaborazione più stretta fra gli Ambiti Territoriali Sociali e le Asl. È indispensabile realizzare un sistema integrato d’interventi e servizi socio assistenziali e sociosanitari per migliorare la qualità della vita. Stiamo lavorando per questo in sinergia con all’assessorato al Welfare”.
L’Accordo di Programma si propone di attuare il sistema locale degli interventi e dei servizi sociali e socio- sanitari integrati garantendo i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) e i livelli essenziali di assistenza (LEA); impone tra le altre cose di definire gli obiettivi strategici e le priorità d’intervento, nonché gli strumenti e le risorse per la loro realizzazione, definire le modalità per garantire l’integrazione tra servizi e prestazioni sociali e servizi e prestazioni sanitarie attraverso la collaborazione tra la ASL e l’Ambito Territoriale Sociale, delineare specifici ambiti di sperimentazione e di innovazione sociale per l’offerta sociosanitaria integrata; sperimentare circuiti virtuosi di reimpiego nella rete dei servizi sociali di prossimità e dei servizi sociosanitari di risorse finanziarie derivanti dalla riduzione dei ricoveri inappropriati e/o della durata dei ricoveri di pazienti cronici o con specifiche fragilità, definire e attuare iniziative di formazione e di aggiornamento degli operatori sanitari e sociali e definire le forme e le modalità di partecipazione dei cittadini e degli utenti alla programmazione e al controllo della qualità dei servizi.