Continua la discesa delle nuove positività nel territorio della ASL Bari. Nel report della settimana dal 4 al 10 aprile si registra un calo del 13,6%, con il tasso d’incidenza settimanale che arretra ulteriormente da 1.215,4 casi a 1.049,1 su 100mila abitanti.
La campagna vaccinale anti-Covid ha totalizzato sinora 3 milioni e 28.124 dosi somministrate, comprendenti 1 milione e 122.250 prime dosi, 1 milione e 85.732 seconde, 816.856 terze e 3.286 quarte dosi. In questa fase, la novità riguarda l’allargamento della platea dei soggetti per i quali è prevista la quarta dose o secondo “booster”: oltre alle categorie di soggetti immunocompromessi, vi rientrano le persone da 60 a 79 anni con particolari condizioni di fragilità, gli ospiti delle RSA e gli ultraottantenni.
L’invito ad aderire alla vaccinazione è ancora una volta rivolto a tutte le fasce della popolazione, in particolare a chi deve ancora completare la schedula vaccinale – formata da tre dosi – e a chi non si è per nulla vaccinato. Anche i genitori dei più piccoli, tra i 5 e gli 11 anni, sono chiamati ad un atto di protezione nei confronti dei propri figli, visto che ad oggi il 52% è vaccinato con doppia dose, un valore decisamente più alto rispetto a quello nazionale (34,1%) ma che, con il virus ancora in circolazione, richiama l’opportunità di fare la scelta giusta.
La risposta della popolazione è stata comunque molto elevata, come confermano le percentuali di copertura vaccinali attestate con doppia dose al 94% per gli over 12 e al 92% da 5 anni in poi, mentre il “booster” è stato effettuato dall’86% dei residenti over 12 con ciclo primario ultimato almeno da quattro mesi. Soprattutto gli over 50 hanno aderito con particolare convinzione: il 98% dei residenti di Bari e provincia si è vaccinato con due dosi, il 91,2 con tre.