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Giornata mondiale contro il cancro infantile, al Policlinico di Bari l’associazione ‘Apleti’ ha allestito un simbolico melograno

Il 15 febbraio si è celebrata nel mondo l’International Childhood Cancer Day – ICCD, la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, un momento globale per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui tumori infantili e per esprimere sostegno a bambini e adolescenti con il cancro, ai guariti, alle famiglie, e loro caregivers.

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile la federazione FIAGOP, che rappresenta sul piano nazionale la comunità italiana delle associazioni di genitori di bambini e ragazzi oncoematologici, malati e guariti, con il patrocinio di AIEOP, Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica, ha dato vita a 3 iniziative di sensibilizzazione.

 
Apleti Odv, Associazione Pugliese Lotta Emopatie e i Tumori dell’Infanzia, ha scelto di aderire alla quarta edizione di “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno” e nell’ambulatorio dell’U.O. di Oncoematologia del Policlinico di Bari, in collaborazione con pazienti guariti e pazienti in terapia, ha allestito un simbolico albero di melograno per tenere viva la speranza di guarigione dei piccoli malati di tumore.

Unione e collaborazione, il passato che supporta e sostiene il presente. La sagoma di un albero di melograno è arricchita da fiori di carta su cui i pazienti guariti possono riportare i loro personali pensieri da donare ai piccoli degenti in cura. Messaggi di speranza e buon auspicio. I piccoli ricoverati a loro volta possono cogliere il fiore e posizionare sull’albero dei loro pensieri riportati su delle sagome di simbolici frutti di melagrana.


Far spuntare fiori e frutti su questo albero vuole simboleggiare l’unione ed il supporto di chi ha vinto la battaglia che ora sta sostenendo chi la sta affrontando”, dichiara Maria Grazia Schiavone consigliere portavoce Apleti Odv.

Durante le iniziative i volontari delle associazioni hanno distribuito un nastrino dorato – Gold Ribbon – simbolo universale della lotta al cancro infantile, sotto forma di un piccolo tatuaggio rimovibile. Un nastro dal colore prezioso perché preziosi sono i nostri bambini e il loro futuro. Chi lo ha indossato ha riconosciuto apertamente la loro forza, il loro coraggio, la loro resilienza.

Piantiamo melograni per celebrare la vita oltre la malattia, perché il melograno rappresenta energia vitale, è legato a simbolismi tutti positivi. Il suo frutto, la melagrana, con l’insieme dei suoi chicchi ben rappresenta l’unione che si instaura tra medici, pazienti, famiglie, ed associazioni per dare vita ad un’alleanza terapeutica indispensabile nel percorso di cura e riabilitazione, un’alleanza che deve trovare un riscontro nell’industria farmaceutica”, sostiene il presidente Fiagop Angelo Ricci

Per partecipare “da casa” è bastato un pizzico di fantasia: un selfie solidale accanto a un melograno oppure al suo frutto da condividere sui social utilizzando l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza.

La Giornata è stata istituita dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità e in particolare l’evento annuale, così come è celebrato attualmente, è promosso da Childhood Cancer International (CCI), la rete globale di 176 associazioni di genitori attiva in 93 paesi e 5 continenti, la più grande rete esistente nel mondo a supporto dei pazienti con il cancro pediatrico e i loro familiari. FIAGOP ne è uno dei membri fondatori.

FIAGOP crede che i diritti fondamentali per tutti i bambini e ragazzi con diagnosi di cancro includano: Il diritto alla diagnosi precoce e corretta; il diritto di accedere a medicinali essenziali salvavita; il diritto a trattamenti medici appropriati e di qualità; Il diritto alle necessarie attività di follow-up per i guariti; il diritto all’oblio. Inoltre, se la guarigione non è raggiungibile, ogni bambino e ragazzo ha il diritto di sperimentare una morte senza dolore. Sebbene sia una cosa inconcepibile in un Paese avanzato come l’Italia, dove particolare attenzione è posta alle cure palliative, la realtà scioccante per la maggior parte delle nazioni a basso reddito medio è che i bambini affetti da cancro moriranno senza alcuna assistenza o gestione del dolore.” Angelo Ricci – Presidente FIAGOP

Con questa Giornata si promuovono temi e sfide rilevanti per il cancro infantile, per sottolineare l’impatto che la malattia ha sulla società nel suo complesso, ribadendo la necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini e ragazzi malati, ovunque nel mondo.


Nonostante gli straordinari progressi compiuti dalla ricerca clinica negli ultimi decenni, purtroppo, il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte correlata ad una malattia non trasmissibile nei bambini dopo il primo anno di vita: ogni tre minuti, nel mondo, un bambino o un ragazzo muore. “Questo può e deve cambiare. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per il cancro infantile mira a migliorare i risultati per i bambini malati di cancro in tutto il mondo. L’obiettivo è dare a tutti i bambini malati di cancro la migliore possibilità di sopravvivere, di vivere una vita piena e abbondante e di vivere e morire senza soffrire. Lavorando oltre i confini, i settori e le discipline, possiamo creare un futuro migliore per i bambini malati di cancro. Dei circa 400.000 bambini e ragazzi diagnosticati con il cancro ogni anno, la maggior parte vive in Paesi a basso e medio reddito. Per loro, il trattamento è spesso non disponibile o inaccessibile. Solo circa Il 20-30% di quei bambini sopravvive, rispetto a oltre l’80% nei paesi ad alto reddito. Le disuguaglianze sono comuni nel cancro infantile. I bambini a basso reddito spesso non sono in grado di accedere alle cure. Alcuni bambini possono soffrire in modo sproporzionato a lungo termine effetti collaterali e subire discriminazioni. Possiamo livellare queste disuguaglianze. Ogni bambino con il cancro merita cure migliori.” Così Arcangelo Prete, Presidente AIEOP

Sino al 28 febbraio Fiagop promuove “Ti voglio una sacca di bene”, iniziativa dedicata alla donazione di sangue e piastrine che le associazioni organizzano presso i principali centri trasfusionali degli ospedali di riferimento. In Italia, ogni anno si ammalano di leucemia o tumore circa 1400 bambini e 800 adolescenti. Il bambino leucemico, come quello in terapia per un tumore, è a rischio di infezioni per abbassamento dei globuli bianchi, ma soprattutto di emorragie per abbassamento delle piastrine e gravi anemie. Si rendono allora necessarie trasfusioni di sangue, che deve quindi essere sempre disponibile. Il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle terapie oncologiche, per questo Fiagop invita a partecipare agli appuntamenti sul territorio e a donare con regolarità affinché le scorte necessarie siano sempre disponibili. Presso i centri trasfusionali coinvolti saranno disponibili le cartoline “Ti voglio una sacca di bene” con cui scattare un selfie da condividere sui social preferiti utilizzando gli hashtag #unasaccadibene, #FIAGOP.


Infine, FIAGOP invita ad aderire all’iniziativa internazionale #throughourhands, lanciata sul sito istituzionale della Giornata Mondiale https://internationalchildhoodcancerday.org/, che pone l’accento sulla necessità urgente di migliorare le percentuali di guarigione nei paesi a basso reddito. Collegandoci al sito www.iccd.care sapremo come lasciare l’impronta della “nostra” mano in difesa dei diritti di tutti i pazienti pediatrici che si ammalano di cancro in ogni parte della terra: il diritto a una tempestiva diagnosi con l’accesso alle cure più avanzate.
 
Per ulteriori informazioni e per conoscere tutti gli appuntamenti c’è il sito: www.giornatamondialecancroinfantile.it
Gli hashtag da utilizzare: #Giornatamondialecancroinfantile #FIAGOP #ICCD2022 #DiamoRadiciallaSperanza #piantiamounmelograno #unasaccadibene #throughourhands #CUREALL #ThroughYourHands #TreeOfLife