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Giornata mondiale per le malattie tropicali neglette 2022. A Bari illuminata di viola la Torre del Palazzo della Città metropolitana

foto d'archivio di Eddie Granny Smith

Oggi, domenica 30 Gennaio 2022 la Torre dell’Orologio della Città Metropolitana di Bari è illuminata di viola ed arancione, colori che simboleggiano la lotta alle malattie tropicali neglette (NTD). Per celebrare questa giornata, 100 monumenti in tutto il mondo saranno illuminati di viola ed arancione per sostenere il lancio della campagna “100% Committed to end neglected tropical diseases”, con la quale l’Organizzazione Mondiale Della Sanità (OMS) si pone l’obiettivo di eliminare almeno una NTD in cento nazioni entro il 2030.

Dal Campanile di Perth in Australia, alla Tokyo Tower in Giappone, alla Grande Muraglia Cinese, al Colosseo di Roma, alla Torre di Pisa, alle Cascate del Niagara, al Cristo Redentore a Rio de Janeiro: tutti questi monumenti e tanti altri ancora si illumineranno per sostenere e testimoniare l’impegno della comunità scientifica nel porre fine a queste malattie che causano gravi sofferenze soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Le NTDs sono sostenute da una ampia varietà di agenti patogeni tra i quali: virus, batteri, parassiti e funghi. Molte di queste malattie sono trasmesse da artropodi vettori che colpiscono su scala mondiale oltre un miliardo di persone (circa una persona su cinque). La loro diffusione rappresenta un ulteriore problema per i Paesi più sfortunati del nostro pianeta dove le condizioni igienico-sanitarie sono carenti.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria diretto dal Professor Nicola Decaro che dichiara “sono molto soddisfatto di queste ennesima iniziativa del Dipartimento nel solco del concetto di One Health e dell’impegno sociale. L’Università degli Studi di Bari è in prima linea nel promuovere la sinergia tra medici umani, medici veterinari, biologi ed ogni esperto del settore, al fine di ottimizzare la conoscenza multidisciplinare per fronteggiare le sfide sanitarie più complesse…”.

Il Professor Domenico Otranto Presidente della Società Mondiale di Parassitologia ed editor della rivista scientifica Plos negleceted tropical disease, referente per l’evento, ha dichiarato “…Queste malattie sono definite ‘neglette’ in quanto poco considerate ‘nell’agenda sanitaria globale’. La ricerca finalizzata al loro studio è poco finanziata perché le NTDs sono associate a stigmi ed esclusione sociale. Tutto ciò comporta spesso l’instaurarsi di un circolo vizioso che si traduce in bassi livelli di scolarizzazione, limitate opportunità professionali ed il perpetuarsi del ciclo della povertà. Siamo da tempo impegnati per lo studio e il controllo di queste malattie dell’uomo e degli animali nel solco del One Health-One Medicine”. Spesso si tratta di malattie zoonosiche, ovvero malattie che possono essere trasmesse dall’uomo all’animale ed è in questo contesto che il concetto di Medicina Unica (One Health-One Medicine) ha una grande importanza.”

La professoressa Annalisa Saracino, Ordinario di Malattie Infettive presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari, aggiunge “…Casi di NTDs, come la leshmaniosi o l’echinococcosi, possono essere diagnosticati nella pratica clinica anche nella nostra regione, mentre altre infezioni più rare (ad esempio quelle causate dallo Schistosoma o il Tripanosoma) che si osservano soprattutto in viaggiatori e categorie a rischio come migranti e profughi, sono di più difficile gestione, a volte con difficoltà di approvvigionamento dei farmaci. Siamo tuttavia in prima linea per la diagnosi e il loro controllo, nonostante le difficoltà del periodo pandemico.”

Per tutte le informazioni sull’evento visitare i siti web: