Ieri l’Oncoematologia pediatrica del ‘Vito Fazzi’ di Lecce ha presentato il documento finale del proprio ambito all’interno del progetto “La cura della lettura. Libri che divertono, che crescono, che curano: i servizi sanitari promuovono la lettura in famiglia”. Il progetto, patrocinato dalla Asl Lecce, è proposto dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), sostenuto nel metodo e nell’organizzazione dal Centro per la Salute del Bambino (CSB), e approvato nell’ambito del bando CEPELL “Leggimi 0-6 2019” per la promozione della lettura nella prima infanzia. Il progetto si sviluppa sulla base del programma Nati per Leggere, promosso anche dall’Associazione Italiana Biblioteche.
Oltre a rivolgersi a realtà territoriali rispetto ai servizi educativi per l’infanzia 0-6 e alle biblioteche per bambini e ragazzi, il progetto si caratterizza per l’attenzione a tre gruppi di bambini in condizioni di vulnerabilità e con bisogni speciali: nati prematuri al di sotto delle 37 settimane di età gestazionale, bambini con malattia oncologica, bambini affetti da disturbi del neurosviluppo.
Ed è proprio sulla lettura per i piccoli pazienti oncoematologici che il reparto del Fazzi ha redatto il documento, da capofila, insieme all’omologo reparto di Trieste.