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Centro prelievi, Anagrafe e Cup: un nuovo presidio ASL a servizio della città di Bari

Inaugurata stamattina la struttura più grande del distretto socio sanitario cittadino nel quartiere Picone. Segnaletica in doppia lingua e lavagne magnetiche per comunicare più facilmente con gli utenti

La ASL potenzia l’assistenza sanitaria a Bari città. Questa mattina è stato inaugurato nel quartiere Picone un nuovo presidio del distretto socio sanitario cittadino a servizio di circa centomila utenti. La nuova sede – in via Giulio Petroni – ospiterà uno sportello CUP-Cassa ticket e Anagrafe Sanitaria, uno Sportello Front Office PUA (porta unica di accesso) e un Centro Prelievi che si aggiunge ai 3 già attivi presso i poliambulatori di Via Caduti di Via Fani, Via Aquilino Japigia e Santo Spirito.

C’era davvero bisogno di questa struttura in un punto strategico della città – ha dichiarato il direttore generale della ASL Antonio Sanguedolce – la sede è idonea per soddisfare la domanda di salute dei 100mila utenti residenti nel quartiere Picone Carrassi e mira a decongestionare almeno del 30 per cento gli accessi dell’unico poliambulatorio del centro città in via Fani. Potenziare l’assistenza sul territorio è un insegnamento primario che l’emergenza Covid ha messo in evidenza –ha proseguito il dg – replicheremo questo modello di sanità territoriale integrata anche in altre aree della città per costruire strutture simili, come ha dato già prova la bella esperienza della Casa della Salute al quartiere San Paolo, in cui convivono in una sola soluzione medicina generale,  specialisti, servizi sanitari e amministrativi”.

Al taglio del nastro è intervenuto anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Spero che questa struttura sia l’avvio di un nuovo percorso –ha commentato Decaro – che anche attraverso i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci permetterà di aprire numerose case della comunità, a cui si aggiungeranno i consultori, i poliambulatori dove potranno operare anche i medici di medicina generale per avere in una sola struttura tutto quello che serve alla sanità territoriale. I cittadini – ha continuato il sindaco – avranno così la possibilità di fare una visita specialista, una indagine diagnostica e un prelievo, e avere disposizione non solo il proprio medici di base, ma anche altri specialisti  nell’arco di una intera giornata. E’ un’occasione unica – ha concluso – che abbiamo  e dobbiamo cercare di utilizzarla al massimo in un città capoluogo di regione che cresce sempre di più”.

Accoglienza, ospitalità e facilità di accesso ai servizi anche per gli utenti stranieri: questi i criteri alla base del progetto di riqualificazione della sede ASL. E’ il primo centro che ha infatti la doppia lingua nella segnaletica e lavagne magnetiche affisse alle pareti per agevolare la comunicazione degli operatori con utenti e pazienti e segnalare anche eventuali disagi e/o problematiche.

Siamo riusciti ad aprire la sede più grande e più bella del distretto – ha dichiarato Rosella Porfido, direttrice del distretto unico di Bari –  è una giornata bella per tutto il quartiere che era sprovvisto di servizi sanitari, abbiamo ripensato la struttura con cura e attenzione, con un approccio globale verso una popolazione che invecchia e che cambia, vista la affluenza massiccia nelle nostre sedi di tanti utenti di diversa nazionalità. Oggi – ha concluso la dottoressa Porfido – segniamo il primo passo di un percorso che ci vede inseriti in questa comunità, come punto di riferimento per i cittadini”.

Alla apertura del presidio sanitario sono intervenuti inoltre il vice Capo Gabinetto della giunta regionale, Domenico De Santis, il consigliere regionale Francesco Paolicelli, l’onorevole Marco Lacarra, il Presidente II Municipio, Smaldone Gianlucio.

Il nuovo presidio ASL si trova in via Giulio Petroni ed è attigua alla struttura in via F. Vecchio che ospita i servizi direzionali del distretto (Direzione distrettuale, U.O. Direzione Amministrativa e uffici amministrativi, U.O. Cure Domiciliari, U.O. Assistenza Sanitaria di Base, U.O. Assistenza Specialistica, back office PUA).

I nuovi locali sono stati oggetto di un intervento di riqualificazione coordinato dall’Area tecnica aziendale con un investimento di circa 150mila euro. La ristrutturazione dei locali in via Federico vecchio ha accorpato alla struttura esistente del distretto sanitario i locali attigui ampliandone la superficie che da 150 metri quadri si è estesa a 250 metri quadri. L’intervento ha tenuto conto – negli arredi e nella scelta dei materiali – dei criteri di accoglienza e ospitalità oltre che di gestione dei percorsi per gli utenti che saranno facilitati negli accessi a i servizi. All’interno un’ampia sala di attesa, con un totem elimina code, servizi igienici, spogliatoi per il personale, e segnaletica dedicata ai servizi.

L’intervento di riqualificazione

 I tecnici hanno stabilito una serie di interventi per il rifacimento degli impianti di: climatizzazione, idrico-sanitario, elettrico e antincendio.  L’impianto per il riscaldamento e per il raffreddamento degli ambienti garantisce condizioni igieniche e ambientali ottimali per gli utenti, e l’impianto idrico-sanitario è stato realizzato con le migliori tecniche e con i materiali più adatti in uso attualmente, al fine di servire e garantire l’utilizzo in tutte le sue parti funzionali, necessarie alla struttura nel massimo delle sue potenzialità.

Il progetto ha previsto inoltre lavori per una nuova pavimentazione, oltre alla realizzazione di servizi igienici, tramezzature, infissi e controsoffitti con materiali moderni, in linea con le norme sulla sicurezza e sull’ambiente.

Il distretto unico di Bari

Il Distretto svolge un ruolo chiave nell’analisi della domanda di salute, nel governo dell’offerta di servizi, nell’integrazione delle istanze dei diversi portatori d’interesse, sanitari e sociali, nella realizzazione di attività di promozione della salute, di prevenzione individuale delle malattie e delle disabilità, nello sviluppo della cultura e nella realizzazione dell’integrazione tra attività territoriali ed ospedaliere e tra servizi sociali e sociosanitari.

Il distretto unico ha un bacino di utenza di circa 330mila persone, residenti nei cinque municipi di competenza del territorio cittadino.

L’assistenza specialistica nel Distretto viene erogata attraverso 4 poliambulatori (via Caduti di Via Fani, Japigia, Santo Spirito, San Paolo-Casa della Salute) e un ambulatorio di radiologia presso l’ex CTO.

Nel Distretto insistono anche:

–        9 Consultori Familiari

–        4 centri di Medicina Fisica e Riabilitazione

–        8 sedi di Continuità Assistenziale

–        2 sedi USCA con 5 équipes di medici