Un integratore alimentare a base di coenzima Q10 e acido alfa lipoico è efficace nell’alleviare i sintomi della stanchezza cronica post Covid. Sono incoraggianti i primi risultati di uno studio che nasce dalla collaborazione fra pubblico e privato, tra la Asl di Brindisi e un’azienda farmaceutica di Taranto, Officina Speziale.
L’idea dello studio “ReQupero” è di Pietro Gatti, direttore dell’Unità operativa di Medicina interna del Perrino di Brindisi, in collaborazione con il farmacista Luca Spagnolo e la farmacologa Barbara Spagnolo di Officina Speziale. Del team clinico fanno parte i medici Maria Angela Barletta, Paola Falappone e Gerardo Marino.
Il protocollo è stato validato dal Comitato etico e lo studio ha coinvolto 142 pazienti che hanno assunto questo integratore e sono stati messi a confronto con un gruppo di controllo composto da 94 soggetti.
“Nel reparto di Medicina interna – spiega Gatti – è attivo un ambulatorio per la Chronic Covid Syndrome, con il supporto di tutte le branche specialistiche dell’ospedale Perrino. Il 63 per cento di pazienti guariti da Covid soffre della cosiddetta ‘fatigue’, un’eccessiva stanchezza fisica e mentale che rende improba qualunque attività e di cui non ci si riesce a liberare, mentre il 26 per cento sviluppa disturbi del sonno e il 23 per cento ansia o depressione. La sindrome post Covid non è ben conosciuta, ma sono noti gli sviluppi patogenetici e il tipo di danno che arreca alle cellule a livello mitocondriale con l’abbattimento della produzione di energia. Nella fibromialgia, che è assimilabile alla sindrome da affaticamento cronico post Covid-19, sono presenti una disfunzione mitocondriale e una ridotta concentrazione di coenzima Q10. Molti studi evidenziano che il supplemento alimentare con coenzima Q10 si è dimostrato efficace nel migliorare i marker infiammatori e i sintomi della fibromialgia. Da qui è partita la nostra ricerca con la startup farmaceutica dei fratelli Spagnolo, che ha realizzato un integratore in grado di offrire più energia alle cellule. I primi dati sono molto incoraggianti: il lavoro finale sarà sottoposto alla comunità scientifica e pubblicato“.
“Siamo orgogliosi – aggiunge Luca Spagnolo di Officina Speziale – di aver collaborato con l’èquipe di Medicina interna del Perrino donando questo integratore. Siamo contenti dei risultati preliminari raccolti sui pazienti che hanno seguito questo protocollo: un grande risultato per una startup nata negli ultimi mesi del 2019“.