Lopalco: “Soddisfazione immensa”. Dg Sanguedolce: “Adesione record alle vaccinazioni della fascia di età 12-19 anni con il 90 per cento a Bari città, impariamo dai nostri ragazzi”
L’effetto vaccino nelle scuole di Bari e provincia ha quasi annullato la circolazione del virus. La conferma arriva dall’esito del monitoraggio Covid negli istituti scolastici del territorio provinciale condotto dall’Epidemic Intelligence Center della ASL: si è passati da 243 nuovi casi positivi alla settimana (11-16 ottobre 2020) a 8 nuovi casi positivi settimanali attuali, con una riduzione in un anno pari al 97 per cento.
“É una soddisfazione immensa – dice l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – i ragazzi e le loro famiglie hanno dimostrato con i fatti quanto sia importante per loro frequentare la scuola in sicurezza. Ed è la vaccinazione l’unico mezzo che fattivamente assicura la sicurezza nelle aule. Bravi!”
Il calo dei contagi è riconducibile alla adesione massiccia alla campagna vaccinale dei giovanissimi che, in particolare nella fascia di età 12- 19 anni, mette in risalto percentuali piuttosto elevate. L’esempio più virtuoso è nella città di Bari, dove ad oggi il 90 per cento dei ragazzi che frequentano gli istituti secondari di primo e secondo grado (medie e superiori) ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’85 per cento ha completo il ciclo vaccinale. Ottima l’ adesione dei 12-19enni anche negli altri comuni della provincia, in cui la copertura con almeno la prima somministrazione oscilla fra il 74 per cento e l’88 per cento.
“La risposta alla vaccinazione dei ragazzi e l’effetto speculare che ha comportato nella riduzione dei casi positivi nelle scuole – commenta il direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce – dimostrano che questa è una generazione evoluta, non facilmente influenzabile dalle fake news, nonostante il rapporto quotidiano con il mondo della rete e dei social. Abbiamo imparato una lezione di vita, di maturità e senso civico dai più giovani e dalle loro famiglie – prosegue il direttore generale – che hanno capito l’importanza della protezione dal virus e della necessità di mettere in sicurezza le persone più anziane”.
A determinare una risposta al vaccino così significativa dei 12-19enni ha poi contribuito la capillare attività seguita dal Dipartimento di prevenzione della ASL, in particolare con la chiamata “attiva” per la vaccinazione di tutti gli studenti di istituti di ogni ordine e grado, prima dell’inizio dell’anno scolastico per favorire la ripresa delle attività didattiche in sicurezza. A spiegare nel dettaglio come sono stati organizzati i percorsi dedicati, scuola per scuola, è il dottor Fulvio Longo, coordinatore dell’hub Fiera del Levante.
“La campagna dedicata ai giovani ha dato ottimi risultati– dichiara il dottor Longo – oltre alla formula di accesso a sportello, ha funzionato il sistema e l’organizzazione di sedute vaccinali dedicate, a gruppi, classe per classe, in sinergia con l’ufficio scolastico provinciale. Questo ci ha permesso di accogliere i ragazzi nei nostri hub assicurando loro percorsi tranquilli e rapidi – aggiunge il dottor Longo – come tante piccole comunità che sono state guidate e incoraggiate anche da presidi, docenti e personale scolastico. Una prova di maturità e responsabilità sociale che ha visto partecipi tutte le componenti del mondo della scuola”.
Intanto continua il lavoro di monitoraggio epidemiologico nelle scuole che quotidianamente impegna il team dedicato del Dipartimento di prevenzione, diretto dal dottor Domenico Lagravinese. La sorveglianza sanitaria è assicurata dagli operatori di Eic che controllano i contagi nelle scuole materne, di primo e secondo grado, compresi i licei e gli istituti tecnici con una attività puntuale che individua: istituto, docenti, personale scolastico, alunni e classi. L’obiettivo è intervenire in maniera tempestiva non appena si verifica l’ insorgenza di un caso indice, a seguito del quale scatta l’isolamento per la classe o le classi coinvolte dal contagio compreso il personale docente e/o scolastico, viene avviato tracciamento dei contatti stretti e disposta la sanificazione.
Il pool segue tutto l’iter previsto dalla attività epidemiologica, dalla raccolta delle segnalazioni, alla comunicazione delle prescrizioni per l’isolamento, alla predisposizione deli tamponi fino all’invio dei referti dei test molecolari.