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Ospedale di Altamura, il servizio di Emodinamica compie un anno: eseguite quasi 700 procedure, dall’angioplastica alla cardiostimolazione

L’angiografo 3D ha aperto una nuova frontiera: la tecnologia al servizio della salute del cuore

Quasi 700 procedure di emodinamica e cardiostimolazione in un anno di attività. Il servizio di Emodinamica-Utic dell’Ospedale di Altamura, dopo la prima procedura eseguita esattamente il 10 settembre 2020, ha tagliato il suo primo importante traguardo: «Dietro questi numeri – spiega il direttore f.f. della Cardiologia-UTIC, Francesco Massari – ci sono persone, e sono diverse centinaia, per le quali la sala di Emodinamica è stata davvero utile, garantendo tecnologie e prestazioni sanitarie elevate per la salute del loro cuore. Un risultato straordinario considerando che in quest’anno abbiamo dovuto affrontare l’emergenza Covid, con riduzione dei posti letto ed impiego del personale in prima linea nei reparti di Malattie Infettive».

Il team di cardiologi-emodinamisti ha eseguito in totale 483 procedure di tipo interventistico e diagnostico, di cui 152 nel 2020 e 331 nel 2021. Analizzando i dati si evince come dei 483 pazienti che hanno eseguito la coronarografia, molti erano infartuati, 164 hanno avuto necessità di un intervento percutaneo di angioplastica, mentre 21 hanno usufruito di una rivascolarizzazione miocardica chirurgica (bypass) presso un centro di cardiochirurgia. Gli interventi eseguiti si sono avvalsi di un angiografo 3D dotato delle più moderne tecnologie per la valutazione della fisiologia intracoronarica e imaging intracardiaco, strumenti necessari per lo studio delle placche aterosclerotiche e per il trattamento delle lesioni complesse. Ulteriore slancio è stato dato all’attività di elettrostimolazione, che nell’ultimo anno ha totalizzato circa 200 interventi tra impianti di pacemaker, defibrillatori e loop recorder.

«Con l’avvio di Emodinamica-UTIC – spiega la dr.ssa Annalisa Altomare della Direzione medica di presidio – abbiamo ulteriormente elevato l’asticella della qualità del nostro Ospedale e aumentato la capacità di offrire assistenza sanitaria adeguata ad un territorio vasto e popoloso. I risultati di questo primo anno confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Ora l’obiettivo è fare di più e ancora meglio, perché il modernissimo angiografo ha aperto una nuova frontiera e tocca a noi esplorarne tutte le opportunità».

Esprime soddisfazione per questi risultati il dr. Pasquale Caldarola, direttore del Dipartimento Cardiovascolare della ASL Bari e «in prospettiva – aggiunge – speriamo di avere risorse tali da poter allargare le attività sino a coprire l’arco delle 24 ore, in modo da far rientrare l’Emodinamica dell’Ospedale della Murgia nella rete del 118 per le emergenze-urgenze cardiovascolari».

I numeri della Cardiologia

La Cardiologia dell’Ospedale “Fabio Perinei” di Altamura, di cui è responsabile il dr. Francesco Massari, dispone di 12 posti letto di Cardiologia e 4 di UTIC, assicura circa 700 ricoveri/anno e garantisce assistenza per pazienti affetti da sindrome coronarica acuta (infarto miocardico), scompenso cardiaco acuto, aritmie ed altre patologie cardiache meno frequenti ma non meno importanti (Miocardite, Embolia Polmonare ecc). Inoltre, vengono effettuate numerose procedure di cardiostimolazione (impianti o sostituzione di pacemaker, defibrillatori automatici, loop recorder) e quasi 30.000 prestazioni ambulatoriali per pazienti interni ed esterni. L’organico del reparto è composto da 18 cardiologi, 34 infermieri, 1 tecnico di cardiologia e 4 tecnici di radiologia.

L’UTIC-Emodinamica e il fattore-tempo

L’UTIC-Emodinamica – con 4 posti letto di terapia intensiva e 4 di sub-intensiva – consente di trattare in loco pazienti affetti da infarto miocardico in cui è fondamentale “riaprire” la coronaria responsabile (angioplastica) per evitare la morte e/o complicanze cardiache a distanza di tempo. Inoltre, tale struttura consente di diagnosticare e trattare precocemente pazienti con malattia delle coronarie che non hanno ancora portato all’infarto miocardico.

La versatilità dell’angiografo 3D

L’angiografo permette di effettuare studi coronarici approfonditi grazie alle immagini ad altissima risoluzione ed in 3D. In particolare, vengono eseguiti studi delle stenosi, studio completo della cinetica cardiaca, ricostruzioni 3D dei vasi e navigazioni virtuali sfruttando le maggiori potenze di calcolo delle innovative tecnologie introdotte, procedure interventistiche di alto profilo chirurgico. La tecnologia a disposizione, infine, permette anche il confronto in tempo reale con altre indagini radiologiche dello stesso paziente, così da avere una panoramica sempre più completa ed esaustiva del suo stato di salute.