La Giunta ha approvato il regolamento regionale per la definizione dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei Centri sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) e i Centri antitrombosi (CAT), per la cura dei pazienti in terapia anticoagulante.
I CSA, Centri Sorveglianza terapia anticoagulante (Livello I) devono garantire il monitoraggio Terapia anticoagulante Gestione delle complicanze minori, collaborando, se necessario, con altre figure professionali presenti nel Presidio Ospedaliero e/o con i Centri CAT; le consulenze per la terapia, l’embricazione di anticoagulanti, la gestione delle sospensioni, la preparazione dei pazienti da sottoporre a indagini invasive o interventi chirurgici; il controllo di qualità del Laboratorio ( PT/INR); il controllo di qualità della prescrizione (per Anti Vit-K); i controlli esterni di qualità; la prescrizione degli anticoagulanti orali diretti (DOAC), compatibilmente con le autorizzazioni rilasciate dalla competente struttura della regione in base al possesso dei requisiti specifici previsti dall’AIFA.
I CAT, Centri anti Trombosi, (Livello II) devono assolvere i compiti del Livello I oltre alla: Gestione delle complicanze trombotiche con l’identificazione dei pazienti a rischio di recidiva e la prevenzione nei familiari; Gestione delle complicanze emorragiche maggiori o non maggiori ma clinicamente rilevanti; Diagnostica delle patologie trombotiche e dei possibili fattori di rischio acquisiti o eredo-familiari, con predisposizione di percorsi diagnostico terapeutici pluri-specialistici in collaborazione con gli specialisti d’organo coinvolti nella specifica patologia; Consulenza specialistica in patologia della trombosi; Collaborazione con tutti gli Ospedali della Asl in cui insistono; Gestione delle complicanze maggiori con i test di laboratorio di II livello necessari a gestire tali complicanze ( dosaggio livelli DOAC e attività anti Xa) , nonchè la diagnostica delle trombofilie congenite e acquisite.