Stamattina sottoscritto il progetto di riqualificazione della ASL con Comune di Ruvo e Regione Puglia
Da ex ospedale a centro sanitario polifunzionale, con nuovi spazi per i Medici di Medicina generale, ambienti accoglienti e servizi più accessibili per i cittadini: così cambierà il volto del Presidio Territoriale Assistenziale (PTA) di Ruvo di Puglia, dopo il via libera questa mattina del progetto di riqualificazione della ASL Bari, nel corso di un incontro con Comune di Ruvo e Regione Puglia.
“Si tratta di un progetto rivoluzionario per il PTA di Ruvo di Puglia – ha spiegato il Dg della ASL Bari, Antonio Sanguedolce – stiamo creando un modello di assistenza globale sul territorio a più livelli in un’unica struttura che permetterà anche una interazione tra medici di Medicina generale e specialisti per garantire una offerta di salute efficiente e multidisciplinare. L’emergenza sanitaria Covid continua ad insegnarci l’importanza del potenziamento della assistenza territoriale per essere più vicini ai cittadini – ha continuato Sanguedolce – e per questo con il progetto di Ruvo proseguiamo un percorso di miglioramento dei servizi sanitari già avviato in altre realtà della provincia”.
I nuovi ambienti accoglieranno un’ampia zona di accettazione, sette studi medici, stanze per terapie e infermeri, oltre a servizi igienici per utenti, deposito-archivio e spogliatoi.
Per il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Roberto Chieco, “Oggi è una giornata importante, si gettano le basi per una struttura in cui opereranno i nostri medici di Medicina generale così da organizzare un servizio di continuità assistenziale per i cittadini – ha commentato – insieme alla ASL stiamo dando forza al ruolo della medicina territoriale nel nostro comune che è uno degli elementi fondanti per la qualità della sanità. Bisogna avere si ospedali che funzionino – ha aggiunto il primo cittadino ruvese – ma la gran parte dei servizi sanitari devono ruotare attorno ad un presidio medico territoriale e con la riqualificazione dell’ex ospedale che è anche una complessiva riorganizzazione andiamo verso questa direzione”.
Alla sottoscrizione del progetto, avvenuta oggi, seguiranno l’approvazione con atto ufficiale della direzione generale, il bando di gara per affidare i lavori e l’apertura del cantiere prevista a settembre. All’incontro sono intervenuti Domenico De Santis, vice capo di Gabinetto della presidenza della Regione Puglia, Giuseppe Caldarola, fiduciario dell’Ordine dei medici e l’ingegnere Nicola Sansolini, direttore dell’Area Tecnica della ASL, nonché responsabile del progetto di riqualificazione.
Il progetto di riqualificazione
A fornire i dettagli dell’intervento, l’ingegnere Sansolini. “Le funzioni del PTA saranno ricollocate prevedendo al piano d’ingresso servizi più accessibili al pubblico e con maggior affluenza, tra cui il CPT – Centro Polifunzionale Territoriale – ha spiegato – per poi ridistribuire le funzioni a più alta intensità di cura o di logistica e amministrazione nelle aree rese via via meno accessibili da un sistema di percorsi strutturato secondo i principi della gradualità di accesso, tenendo conto delle nuove direttive per la gestione delle situazioni pandemiche”.
Sarà oggetto di riqualificazione e ammodernamento la zona posta al piano di ingresso attualmente occupata dal Centro di Salute Mentale, che sarà trasferito al primo piano.
L’area, destinata al Centro Polifunzionale Territoriale, sarà accessibile sia internamente, tramite l’ingresso principale del PTA, posto su corso Piave e sia tramite l’accesso previsto direttamente dall’esterno, tramite il nuovo blocco scala/ascensore (in fase di esecuzione nelle opere di adeguamento antincendio), entrando da via I° Maggio. Attualmente, nel plesso, sono in fase di realizzazione opere finalizzate all’adeguamento antincendio e alla conformità edilizia del plesso.
L’offerta sanitaria del PTA
Sono attualmente 14 gli ambulatori attivi nel PTA di Ruvo di Puglia, con 308 ore di specialistica.
La struttura offre prestazioni di Day Service medico, in particolare per diabetologia ed ipertensione arteriosa. Attivi gran parte dei servizi previsti nella dotazione di un PTA: Centro prelievi, Centro TAO (per la terapia anticoagulante orale), postazione 118, Consultorio familiare, Centro vaccinale, Medicina legale (Commissione invalidi), Centro di Salute Mentale, Servizio Dipendenze Patologiche, Centro riabilitazione ambulatoriale, Trattamenti domiciliari e Centro dialisi con 12 posti-rene (presso l’Ospedale di Molfetta), Farmacia, Cure domiciliari, Continuità assistenziale, nonché tutte le opzioni previste per l’Accesso Unico alle Cure (CUP, PUA, Urp, Sportelli per il cittadino, Presa in carico e gestione delle dimissioni protette e Raccordo con U.V.M. distrettuale).
Il servizio di Diagnostica per immagini dispone di: un tele trocostratigrafo, un telecomandato con teleradiografo, un ecografo con 2 Sonde e un ecografo portatile. Tutti attivi, inoltre, i servizi amministrativi: scelta e revoca medico, esenzioni ticket, rimborsi, ufficio anagrafe assistibili, assistenza integrativa farmaceutica, ausili, presidi e protesi.
Il PTA in cifre (Fonte: Controllo di gestione)
Di seguito il totale delle prestazioni ambulatoriali effettuate negli ultimi 4 anni:
2020 180.236 (anno di pandemia)
2019 214.367
2018 227.048
2017 233.632