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Intervista al dott. Mario Napolitano, neurochirurgo, sulla ‘Mav, Malformazione artero-venosa’, lesione vascolare che può interessare il cervello o il midollo spinale

In questi giorni gli appassionati della soap italiana “Un posto al sole”  sono in ansia per la salute di uno dei protagonisti più amati, al quale è stata riscontrata una malformazione arterio-venosa al cervello. Abbiamo posto qualche domanda su questa patologia al dott. Mario Napolitano, neurochirurgo, primario al Mater Dei Hospital di Bari.

Dott. Napolitano cos’è la Mav e cosa comporta per paziente?

E’ una lesione vascolare che può interessare il cervello o il midollo spinale.  La lesione può comportare diverse situazioni cliniche, sia per meccanismi di emodiversione per cui determina deficit neurologici focali transitori, oppure danni permanenti per rottura della lesione.

Si può paragonare a una bomba posizionata in testa che non si sa quando esploderà?

Non è corretto dire che una persona ha in testa una bomba, poiché la lesione non è facile a rotture spontanee.

Esiste la condizione di ‘familiarità’ per questa malformazione?

Non vi è alcuna familiarità riferita alle malformazioni arterovenose.

Quali sono i campanelli d’allarme a cui dare ascolto? E’ possibile fare  esami preventivi?

Non vi sono campanelli di allarme, poiché la presenza della malformazione arterovenosa si manifesta con la rottura o per la comparsa di deficit neurologici focali, pertanto non è possibile sottoporsi a esami strumentali preventivi.

Una volta diagnosticata quali sono le soluzioni per il/la paziente e quali rischi comportano?

Una volta accertata la presenza della malformazione arterovenosa, bisogna valutare le sue dimensioni e la sua sede, poiché le malformazioni arterovenose giganti sono soggette a trattamenti di embolizzazioni e successivamente asportazioni chirurgiche della lesione. In alcune circostanze è possibile trattare la lesione mediante metodiche alternative, quali per esempio il trattamento radio terapico, (Cyberknife e Gamma knife). Ovviamente il trattamento è indispensabile poiché una possibile rottura della lesione può essere fatale per il paziente stesso.

CHI E’ MARIO NAPOLITANO

Nato a San Giovanni Rotondo (FG) IL 04/03/1960 già dal 1979 ha frequentato la facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena. Specializzato in Neurochirurgia il 24/06/1991 all’Università degli Studi di Ferrara. E’ da diversi anni responsabile primario del reparto di Neurochirurgia presso il Mater Dei Hospital di Bari.