È stato inaugurato ieri mattina, con il classico scoprimento del telo, il nuovo ecografo di cui da oggi è dotata la Asl di Brindisi. Tre le mani a sollevare il drappo: quelle di Angelo Di Giovine, in rappresentanza di Enel Italia – Affari istituzionali, di Sabrina Zurlo, delegata locale dell’associazione Cuore di Donna, e di Alessandro Galiano, direttore del servizio di Radiologia e Senologia del Distretto socio-sanitario di Brindisi, dove l’ecografo sarà in funzione. È stata proprio l’associazione Cuore di Donna a donare il nuovissimo apparecchio, acquistato grazie al sostanzioso contributo (60 mila euro) della onlus Enel Cuore.
Con questa nuova acquisizione, la Asl arricchisce il proprio “parco macchine” in un settore determinante per la lotta al tumore al seno. Una patologia contro la quale giocare d’anticipo, effettuando l’opportuna prevenzione (e qui entra in campo l’ecografo, che consentirà un significativo incremento delle diagnosi) spesso può voler dire vincere. Per l’inaugurazione è stata scelta una data prossima alla festa della Mamma; scelta non casuale, essendo la figura materna legata non solo simbolicamente all’allattamento.
Il bacino di utenza del servizio di Senologia, ha ricordato Galiano, va oggi al di là della provincia di Brindisi, estendendosi all’intero Salento. “Siamo riusciti – ha proseguito – a recuperare, nel 2020, tutti gli esami senologici residui del 2019. Grazie alle nostre diagnosi, sono venuti alla luce circa 300 tumori nel 2019 e poco meno di 250 nel 2020; numeri che ci fanno attestare al di sopra della media. In più – ha concluso – i nostri medici accompagnano le pazienti anche nelle fasi successive, per le biopsie e gli altri esami che vengono eseguiti all’ospedale Perrino, consolidando così il rapporto di fiducia già instauratosi”.
Galiano ha infine auspicato un potenziamento della sanità territoriale, dimostratasi fondamentale soprattutto in tempi di pandemia. Un potenziamento “che sia non solo tecnologico – ha detto – ma che riguardi anche le risorse umane”. Un ringraziamento a tutte le donne che continuano a dare fiducia al Servizio di Senologia è stato rivolto dal direttore del Distretto sociosanitario 1 della Asl brindisina, Angelo Greco. “Oggi è per noi una giornata di grande soddisfazione – ha aggiunto – perché ci troviamo di fronte a un caso di grande sinergia fra pubblico e volontariato. L’impegno solidale che viene dimostrato con questa donazione è importante. E l’incontro fra operatori sanitari e fiducia delle pazienti è un valore aggiunto, lo stesso che potrà consentirci di superare la pandemia”.
Sabrina Zurlo, rappresentante di Cuore di Donna a Brindisi, ha letto un messaggio di saluto della presidente nazionale dell’associazione, Myriam Pesenti. “Malattia e salute – ha detto – sono due dimensioni interrelate, rispetto alle quali un ruolo fondamentale gioca l’associazionismo. La capacità di accogliere e farsi carico di ogni persona, a supporto del sistema sanitario, è la nostra risposta alle donne e al cancro”.
Angelo Di Giovine, di Enel Italia, ha sottolineato l’importanza, in battaglie come quella contro il cancro, di un gioco di squadra “una direzione da intraprendere e perseguire – ha detto – e nella quale Enel ha voluto credere, aderendo di buon grado al progetto di Asl e Cuore di Donna”.
L’assessore ai servizi sociali del Comune di Brindisi, Isabella Lettori, intervenuta alla cerimonia, ha annunciato: “Anche da parte nostra vedremo di sollecitare un potenziamento dei servizi medici territoriali, poiché sono quelli più prossimi alle esigenze del cittadino”.
In apertura, il direttore amministrativo della Asl Caterina Diodicibus aveva portato i saluti del direttore generale Giuseppe Pasqualone e del direttore sanitario Andrea Gigliobianco, impossibilitati a partecipare. “Una donazione è sempre un atto lodevole – ha detto – se poi è finalizzata alla prevenzione è ancora più apprezzabile”.