“Martedì prossimo è prevista la discussione in Consiglio Regionale della proposta di legge afferente l’umanizzazione delle cure. A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, è necessario e urgente stabilire protocolli che, in massima sicurezza, consentano ai pazienti in condizioni critiche di ricevere il conforto di una persona cara, la restituzione del commiato, l’elaborazione del lutto. In altre regioni si è già deliberato, nella direzione dell’amore come parte integrante della cura del paziente. Migliaia di cittadini attendono ora la decisione della Regione Puglia confidando in una scelta di civiltà, una risposta al dolore di tante persone, di fronte al quale non abbiamo più scuse” scrive sulla sua pagina Fb il consigliere regionale Antonio Tutolo, firmatario con i consiglieri regionali Fabiano Amati e Alessandro Leoci della proposta di legge approvata il 30 aprile in Commissione Sanità, contenente le norme per assicurare gli incontri in ambito ospedaliero tra pazienti in condizioni critiche e loro familiari.
“Si doveva fare già molto tempo fa, perché nessuno può morire in solitudine in ospedale, privo del conforto di una persona amata. Non c’è alcun problema organizzativo insormontabile, a cominciare dalla vestizione e dal tampone molecolare, per poter assicurare un atto di conforto appartenente alla nostra cultura millenaria. Lo sostengo da dicembre e dopo aver visto tante persone morire, ma ora siamo forse in dirittura d’arrivo anche grazie alla lotta a tutto campo del collega Tutolo”. Lo comunica su Fb Fabiano Amati.
“Si arriva un po’ tardi, non c’è dubbio. Ma abbiamo dovuto superare notevoli contrasti e avversità, nonostante in molte regioni italiane è bastata una semplice deliberazione per rendere possibile ciò che mi pare estremamente ragionevole. È chiaro che questa possibilità di umanità s’interseca con notevoli problemi di sicurezza che vanno in ogni caso assicurati; ma poiché è possibile conciliare sicurezza e umanità, aggiungendo solo un po’ più di applicazione organizzativa, mi pare che non ci sia alcun motivo per non procedere nel senso auspicato dalla nostra proposta di legge. Spero solo che martedì la proposta sia approvata dal Consiglio” aggiunge Fabiano Amati.