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Covid, conclusioni report settimanale a cura di Ministero della Salute e ISS su monitoraggio Fase 2

Nella pagina dedicata alle conclusioni del consueto report settimanale gli esperti della Cabina di Regia costituita dal Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità (ISS) scrivono:

“Si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale. L’incidenza è complessivamente al livello di 250 casi
settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile.
• Nel periodo 24 febbraio – 09 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02– 1,26), sempre sopra uno in tutto il range. Sedici regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una regione (Campania) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4, due (Piemonte e FVG) hanno un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Dodici regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Tra queste anche la Puglia con l’Rt pari a 1,24. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.


• Si conferma per la settima settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio.


Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica. Si osserva un analogo andamento per le aree mediche.

• L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di
mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento
nelle aree a maggiore diffusione.


• Si ribadisce, anche alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità di
mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità.


È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”.